Da stamattina è in corso una vasta operazione, condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento e coordinata dalla procura di Torre Annunziata, con l'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip oplontino nei confronti di ventisei soggetti (14 in carcere, 3 ai domiciliari, 3 divieti di dimora, 6 obbligo di presentazione alla p.g.), tra cui esponenti di spicco della criminalita’ stabiese e spacciatori locali, ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, coltivazione e produzione di stupefacenti, estorsione, danneggiamento, furto e minacce.
All’inizio del 2018, alcuni incendi di auto e piccoli danneggiamenti verificatisi nell’ambiante di spacciatori del comune di Vico Equense, hanno focalizzato l'attenzione dei carabinieri. Cosi’, sotto il coordinamento della procura di Torre Annunziata, e’ stata avviata un’indagine con incisive investigazioni sia tecniche, con intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, che tradizionali, con pedinamenti, servizi di osservazione e perquisizioni.
Inquietante lo scenario che si è delineato: il chiaro tentativo di esponenti della criminalita’, operativi anche nella confinante realta’ stabiese, di acquisire e organizzare attività illecite in penisola sorrentina, partendo proprio dal traffico di stupefacenti.
Nel corso dell’indagine sono state effettuate decine di riscontri, intercettati e sequestrati piccoli carichi di cocaina, hashish e marijuana. Individuate e distrutte migliaia di piante di marijuana coltivate nelle zone impervie del monte Faito. Identificati infine mandanti e autori di spedizioni punitive contro spacciatori concorrenti.
Le indagini hanno ricostruito centinaia di cessioni di droga, trasferimenti di stupefacente, ingenti pagamenti di contanti a produttori e fornitori, aggressioni tra malavitosi per ottenere il controllo criminale del territorio.
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.