E' passata quasi una settimana dal terribile incendio di lunedì notte a Scafati, nell'azienda Artecarta. Una società storica che dava lavoro a oltre 50 persone che ora, di colpo, si sono ritrovate senza più un'attività. Il rogo, secondo quanto emerso dalle indagini, è di natura dolosa: qualcuno ha voluto rovinare i piani lavorativi ed economici dell'azienda scafatese. Considerato che per far ripartire il tutto occorrono diversi mesi, durante i quali i lavoratori non saranno salvaguardati, i dipendenti, in compagnia dei titolari, hanno organizzato una manifestazione di sensibilizzazione nella giornata di sabato per rendere pubbliche le loro difficoltà. «Non passa un'ora, un giorno in cui non pensiamo a cosa i nostri occhi hanno assistito nella notte tra lunedì e martedì quando con un giro di chiamate siamo tutti accorsi alla nostra fabbrica - spiegano i dipendenti -. Le fiamme che distruggevano un intero capannone, e con esso i nostri sogni, il nostro impegno, gli anni di duro lavoro, le sofferenze e le soddisfazioni, i litigi e le amicizie che si sono create. Anni in cui Artecarta Italia è diventata una realtà importante a livello nazionale, grazie alla determinazione e al talento dei nostri titolari e grazie all'impegno di noi tutti. Ci siamo sempre sentiti espressione di un Meridione che non vuole essere in trincea, ma ama essere protagonista, sa innovare e conosce lo spirito di servizio e di sacrificio per arrivare ad un traguardo importante, come ci è arrivata Artecarta Italia negli anni. Artecarta Italia per noi non è solo l'azienda che ci dà da mangiare, ma è una famiglia, una dimensione affettiva che abbiamo visto crescere giorno per giorno». «Tutti noi - continuano - abbiamo sempre creduto nel rispetto della legge e siamo sicuri che chi si è reso protagonista di questo vile gesto verrà consegnato alla giustizia. Cogliamo l'occasione per ringraziare la magistratura, le Forze dell'Ordine e i Vigili del Fuoco per l'impegno e per la vicinanza mostrataci in questi giorni. Lo stesso per gli innumerevoli messaggi di solidarietà che da ogni parte d'Italia stanno arrivando. Noi non molliamo, non molleremo i nostri titolari, non ci arrendiamo! Vogliamo che Artecarta Italia torni quella splendida realtà che era prima, ancora più forte e ancora più determinata, quel fiore all'occhiello che eravamo, che siamo e che torneremo ad essere. E' per tutti questi motivi che chiederemo la vicinanza di tutte le Istituzioni per superare questo difficile momento. Una storia così bella non può finire così. Chiediamo inoltre sostegno per le 54 famiglie che senza un minimo di colpa e responsabilità si trovano in questa terribile situazione».
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Questa squadra ha la possibilità di entrare nella storia: sappiamo quanto è importante centrare i play-off. Buglio, campionato finito. Adorante è stato recuperato.»