Una folla immensa ha accolto in lacrime questo pomeriggio la bara di Vincenzo Sicignano, il 20enne che il 25 luglio è stato vittima di un incidente in via Santa Maria la Carità a Sant'Antonio Abate, che ha visto coinvolta un'auto con alla guida una giovane 24enne. Il ragazzo era stato ricoverato all'ospedale San Leonardo di Castellammare, in seguito all’incidente tra il suo scooter e l’autovettura. Dopo la corsa in ospedale, le sue condizioni erano da subito apparse gravi. Ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il cuore di Vincenzo ha cessato di battere l’altro ieri, dopo essere già stato definito morto dal punto di vista cerebrale dai medici.
«Quella di Enzo sarà una assenza ingombrante –ha dichiarato Don Salvatore Branca durante l’omelia-. Ma lui stesso da lassù ci aiuterà a colmare questo vuoto, entrando nei nostri cuori e nel nostro animo.»
La bara è uscita dalla chiesa, sotto una pioggia incessante, tra gli applausi e le lacrime dei cari e di coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo. In tanti con i loro scooter hanno seguito il carro funebre lungo la strada. Intanto, i carabinieri indagano sulla dinamica dell'incidente, usufruendo anche delle immagini di sistema di videosorveglianza sia pubblico che privato, per capire come il tutto sia stato possibile e, soprattutto, decidere se inserire all’interno del registro degli indagati la ragazza alla guida dell’auto.
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»