Abbattimenti per abusivismo edilizio, a più di un anno dall'inizio delle demolizioni delle case costruite abusivamente, presto riprenderanno le esecuzioni nella maggior parte dei comuni del Napoletano. Come già previsto nei mesi scorsi dalle ordinanze disposte dal Registro Esecutivo Abbattimenti (RESA) sono stati notificati diversi abbattimenti in vari comuni. In particolare, gradualmente si provvederà a 36 demolizioni a Castellammare di Stabia, 5 ad Ischia, 18 a Gragnano, 9 a Lettere, 12 a Sant'Antonio Abate, 19 a Vico Equense, 23 a Sorrento, 35 a Pompei, 24 a Santa Maria la Carità, 15 a Casola di Napoli, 38 a Torre Annunziata, 21 a Massa Lubrense, 5 a Pimonte, 4 a Cava dei Tirreni, 4 a Boscoreale, 3 ad Agerola e 38 a Torre del Greco, oltre a tante altre demolizioni disposte in altri comuni a Nord del Napoletano. I comitati e le associazioni anti-abbattimenti sorti nei comuni dei Monti Lattari per difendere il diritto alla casa di necessità, ritornano a puntare il dito ancora una volta verso la politica nazionale, regionale e locale, perché in tanti anni non hanno saputo trovare degli strumenti urbanistici appropriati per limitare il fenomeno dell'abusivismo edilizio e tutelare i singoli cittadini che, non avendo altro modo, hanno preferito costruire illegalmente una singola casa in cui viver con la propria famiglia. Secondo Domenico Elefante del coordinamento territoriale dei Monti Lattari, l'unica strada da percorrere per evitare le demolizioni delle case abusive, come previsto dalla nuova norma regionale n. 1 del 5 Gennaio 2011, è l'acquisizione degli immobili abusivi al patrimonio pubblico comunale, come sarà richiesto oggi pomeriggio durante il Consiglio Comunale di Sant'Antonio Abate dall'amministrazione del sindaco di Antonio Varone: "Attendiamo l'approvazione dei due emendamenti presentati dal senatore Carlo Sarro, con i quali potranno essere sospesi le demolizioni. Nel frattempo, considerato l'approvazione della norma regionale sul Piano Casa che permette l'acquisizione al patrimonio pubblico dei manufatti abusivi, le amministrazioni comunali dovranno necessariamente chiedere di acquisire se vogliono evitare alcuni abbattimenti sul proprio territorio comunale. E' un provvedimento amministrativo che poteva essere già fatto negli anni scorsi e che avrebbe potuto evitare le demolizioni avute fino ad oggi. A tal riguardo, è da apprezzare il coraggio avuto dall'amministrazione abatese del sindaco Antonio Varone, perché è il primo comune in Campania - dopo il varo della nuova norma regionale - a presentare una delibera per l'approvazione che ci sarà oggi in Consiglio Comunale per far partire l'acquisizione al patrimonio pubblico delle case abusive per poterle salvare. Come coordinamento dei comitati anti-abbattimenti abbiamo collaborato attivamente con l'amministrazione abatese - con l'assistenza del senatore Carlo Sarro, Vincenzo Nespoli e con alcuni dei suoi legali e stretti collaboratori, tra cui il dottore Carlo Longobardi - per definire tutti i documenti da presentare".
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»