Ieri mattina Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d'urgenza — emerso dalla Procura oplontina - di denaro e beni per un valore di oltre 9 mila euro nei confronti di un cittadino di Gragnano (S.V., classe '73), per aver indebitamente percepito, dal mese di aprile 2019 al gennaio 2020, le rate mensili del "reddito di cittadinanza" per un importo corrispondente a quello oggetto del sequestro.
In particolare, sulla base dell'attività investigativa sviluppata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, è emerso che l'indagato, nel corso della percezione del sussidio, ha omesso di comunicare nei termini di legge un'intervenuta variazione del proprio patrimonio per un importo di oltre euro 130.000,00 a seguito di successione ereditaria. Tale omessa tempestiva comunicazione ha comportato l'indebita percezione delle rate del reddito di cittadinanza erogate. Al termine delle operazioni, sono state sottoposte a sequestro la carta Postamat dell'indagato e una somma di denaro in contanti pari a quanto indebitamente percepito. La condotta fraudolenta accertata sarà segnalata all'INPS per l'adozione dei provvedimenti di sua competenza.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»