Vergogna questa mattina a Castellammare di Stabia. Nei pressi della scuola Basilio Cecchi si è verificato un episodio che solleva ancora una volta il problema della scarsa consapevolezza e del mancato rispetto delle regole da parte di alcuni automobilisti. Due posti rosa, riservati a donne in gravidanza o con bambini piccoli, risultavano occupati da veicoli sprovvisti di apposito contrassegno.
La segnalazione arriva da una futura mamma che, trovandosi in difficoltà sotto il sole estivo, ha raccontato di aver dovuto girovagare per oltre un’ora alla ricerca di un parcheggio nelle vicinanze dell’abitazione della madre. Un disagio evitabile, causato dall’inciviltà di chi ha scelto di ignorare il significato e la funzione di questi spazi dedicati.
In molti Comuni fanno parte di un piano di mobilità inclusiva e sostenibile, pensato per alleggerire le difficoltà quotidiane delle donne in gravidanza e dei genitori con bambini piccoli. Pur non sempre previsti dal Codice della Strada come obbligatori, spesso sono regolati da ordinanze comunali che ne disciplinano l’utilizzo. La mancanza del cartellino autorizzativo non è solo una dimenticanza, ma rappresenta una vera e propria violazione del principio di rispetto reciproco.
L’episodio solleva interrogativi anche sul controllo del territorio e sulla necessità di maggiore vigilanza da parte delle autorità competenti. Le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte, ma è fondamentale anche un cambio di mentalità da parte dei cittadini, affinché questi spazi non siano visti come un privilegio, ma come un segno concreto di attenzione verso chi ha bisogni.
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