Dopo un mesetto di chiusura per le note vicende sull’abusivismo edilizio, ha riaperto ufficialmente venerdì sera la pizzeria “Mascolo” (nella foto lo staff) di via Statale per Agerola, a Gragnano. Un mese di assenza dal mercato che, però, non ha scoraggiato i proprietari e i tanti lavoratori della pizzeria, che ieri si sono armati di tanta buona volontà e hanno accolto le decine di clienti che il sabato sera affollano sempre una delle più note pizzerie gragnanesi. Ogni fine settimana, infatti, Gragnano viene letteralmente invasa da una folla di clienti, per lo più provenienti da Napoli, amanti del famoso “panuozzo”. E proprio il panuozzo “alla diavola” rappresenta la specialità della casa: pancetta, mozzarella, funghi, pomodoro e piccante. «Questo è il panuozzo più richiesto – confessano i proprietari della pizzeria Mascolo – ed è un vero piacere per noi servirne così tanti ai tavoli». Finalmente è tornata un po’ di tranquillità a Gragnano, dopo le proteste dei giorni scorsi che avevano addirittura portato alla paralisi del traffico in due occasioni. La delibera firmata dal sindaco, poi, ha aperto nuovi scenari ai 7 locali chiusi su ordine della Procura di Torre Annunziata per abusivismo edilizio. È partito, infatti, un calvario legale per i titolari delle pizzerie chiuse che, al momento, risparmia solo Mascolo. Il motivo? Sono stati gli unici a chiedere il patteggiamento della pena, la via più rapida per arrivare alla riapertura del locale. «Non potevamo attendere oltre - spiegano i titolari - ci serviva poter lavorare presto e bene». E i risultati si sono visti immediatamente, già venerdì e ieri. Nuovamente presa d’assalto, la pizzeria ha ripreso a pieno ritmo la sua attività e annuncia “un nuovo panuozzo” per festeggiare la riapertura. La parola, adesso, passa di nuovo a pizzaioli e “panozzari”.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
