da sx Francesco Bozzaotre - Francesco Buononato
Quindici anni per i quattro narcos dei monti Lattari. E’ questa la sentenza di primo grado emessa dai giudici del tribunale di Torre Annunziata. Destinatari delle condanne sono Lucia Cannavacciuolo (70 anni) e il figlio 40enne Antonio Buononato, entrambi condannati a 4 anni e 4 mesi di reclusione. L’altro figlio Francesco Buononato (38 anni) e il quarto complice Francesco Bozzaotre (40) hanno invece patteggiato una pena di 3 anni e 6 mesi per gli stessi reati.
L’operazione fu messa a segno lo scorso ottobre dagli agenti di polizia di Castellammare, insieme ai colleghi di Pafani. Le forze dell’ordine sequestrarono diversi quintali di marijuana, in dotazione ai quattro residenti a Gragnano, pronti a sbarcare nelle piazze di spaccio delle province di Napoli e Salerno. In particolare, a Pagani, i poliziotti scoprirono in un fondo agricolo ben 21 serre, una delle quali adibita alla coltivazione della marijuana, rinvenendo successivamente la sostanza stupefacente pronta ad essere immessa sul mercato. Scattarono così le manette per i quattro ritenuti responsabili di coltivazione di marijuana. All'interno della serra, infatti, sono stati rinvenuti ben 60 arbusti di marijuana, dell'altezza di quasi due metri, per un peso di oltre 120 chili, mentre in una casa colonica, suddivisa su due piani, è stato sequestrato dalla Polizia un fucile calibro 16, illegalmente detenuto, oltre ad accertare che il sottotetto era utilizzato per l'essiccazione delle piante. Nell’abitazione dei Buononato a Gragnano, invece, fu rinvenuto e sequestrato un altro quintale e mezzo di droga, già suddivisa e conservata in alcune celle frigorifere. Sequestrate anche quattro buste di cellophane contenenti oltre un chilo di foglie già essiccate, pronte per la commercializzazione e otto stufe a ventola utilizzate per essiccare lo stupefacente, oltre ad alcuni telefoni cellulari e automobili.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»