Sette ristoranti e pizzerie abusivi saranno quanto prima costretti a chiudere. Sono ripartiti i controlli contro l’abusivismo edilizio sui monti Lattari e, nel mirino delle forze dell’ordine, sono finite di nuovo le attività ristorative. La nuova accelerata è stata imposta dagli agenti del commissariato di polizia di Castellammare, agli ordini del primo dirigente Vincenzo Gioia e del vicequestore Francesco Mainardi, in seguito alle numerose denunce anonime giunte in commissariato. I ristoranti e le pizzerie finite nel mirino della taak – force giudiziaria si trovano indistintamente al centro e nelle periferie di Gragnano. Un’indagine condotta con il massimo riserbo da parte delle forze dell’ordine, perché il sospetto che dopo i primi controlli era che qualcuno riuscisse a sapere in anticipo quale ristorante o hotel avrebbe ricevuto la visita degli investigatori. Ma non è tutto. Almeno altre 11 attività cittadine, infatti, tra cui figurano anche diversi alberghi, sarebbero comunque da bollino rosso e, a loro volta, a rischio chiusura. Questo però potrebbe avvenire dopo una nuova ondata di controlli, prevista prima della fine dell’estate. Decisamente più grave è invece la situazione per i 7 ristoranti, che sarebbero totalmente abusivi e, quindi, senza alcun permesso edilizio. Provvedimenti che si abbatterebbero come una spada di Damocle anche sulla cosiddetta “economia del panuozzo”, tra le principali attività cittadine e con una forza lavoro (tra proprietari e indotto) di centinaia di persone. Non si arresta dunque il fenomeno del mattone selvaggio sui monti Lattari. Appena pochi giorni fa, a Pimonte, furono denunciati due anziani residenti in via Belvedere, sorpresi a realizzare un manufatto abusivo.
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