Sulla carta è una spiaggia libera attrezzata, ma nei fatti sembrerebbe essere diventata un vero e proprio lido privato. E’ la denuncia fatta da un bagnante che si è rivolto al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, segnalando una situazione che comprometterebbe l’accesso libero al mare. La segnalazione riguarda la spiaggia libera di Pozzano, una delle tre spiagge la cui gestione il Comune ha affidato ai privati. L’affidamento prevede che i privati possono tenere attrezzato circa il 50% del tratto con lettini e ombrelloni, così come previsto dalla normativa, mentre l’altro 50% deve restare libero alla fruizione dei cittadini che possono portare le loro sedie e stendere le loro asciugamani. Secondo la denuncia del bagnante, sembra invece che la parte di spiaggia che dovrebbe rimanere completamente libera e accessibile a tutti, risulterebbe ugualmente occupata da attrezzature e strutture, riducendo drasticamente gli spazi disponibili per chi vuole semplicemente stendere un asciugamano sulla sabbia.
Ma non è tutto. Il bagnante denuncia anche il sottopassaggio del pontile che separa la spiaggia pubblica dall’adiacente lido privato che risulta sbarrato da recinzioni, impedendo la libera fruizione del tratto costiero in modo continuo e senza interruzioni.
Francesco Emilio Borrelli ha raccolto la segnalazione e ha già contattato il Sindaco Vicinanza per una verifica sulla vicenda: “Si tratta di una situazione inaccettabile e in aperta violazione della normativa vigente. Le spiagge libere attrezzate devono garantire sempre il libero e gratuito accesso al mare, e non possono in alcun modo trasformarsi in lidi camuffati. La gestione del demanio marittimo deve avvenire nel rispetto del principio di equità e accessibilità. Abbiamo chiesto un immediato sopralluogo e i dovuti accertamenti da parte del Comune di Castellammare e della Capitaneria di Porto. Il mare è un diritto di tutti, non un privilegio per pochi”. “Invitiamo i cittadini a continuare a segnalare abusi e situazioni analoghe, noi manterremo il nostro impegno per la tutela del bene comune e del diritto al mare libero.”
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.