Striscioni di protesta degli studenti degli istituti superiori di Castellammare di Sabia affissi sui cancelli delle scuole. Un modo per protestare e far sentire il lodo disappunto per la precaria situazione in cui stanno portando avanti l’anno scolastico.
Il tar, come abbiamo raccontato già nei giorni scorsi, ha stabilito che gli studenti dovranno tornare in aula abbandonando la didattica a distanza. Così anche il governatore della Regione Campania ha dovuto fare marcia indietro emanando proprio ieri un’ordinanza in cui si decreta il ritorno in presenza per gli studenti delle scuole medie già dal prossimo lunedì. Quelli delle superiori, invece, ritorneranno tra i banchi il 1 febbraio.
«Questa mattina abbiamo deciso in questo modi di manifestare il nostro dissenso nei confronti della situazione attuale scolastica – ci racconta Francesco Cesarano, rappresentante del liceo classico Plinio Seniore - Insieme al Luigi Sturzo, al Viviani, al liceo Severi ed al Vitruvio, abbiamo avviato questa iniziativa. Pretendiamo chiarezza su tutto, ci sentiamo trattati come burattini, non ci sono informazioni precise e i provvedimenti per migliorare la situazione sono scarsi. Noi vogliamo tornare a scuola, ma vogliamo restarci e farlo in sicurezza».
«Da troppo tempo veniamo gestiti come se fossimo pacchi - gli fa eco Alberto Esposito del Liceo Severi - , come se fossimo oggetti per dispute politiche. Noi siamo ragazzi, siamo gli adulti di domani, siamo il futuro».
Una presa di posizione ferma quella degli studenti stabiesi la cui visione è condivisa anche da diversi insegnanti e dirigenti scolastici. Del resto, proprio a Castellammare si registra un numero elevatissimo di contagiati. Oltre 1700, con 48 decessi dall’inizio della pandemia. Una caso anomalo quello stabiese in tutta la Campania. In molti lo ritengono collegato ai pochi controlli effettuati, altri all’indole ribelle dei cittadini. Fatto sta che il Covid è entrato nelle case di tantissime famiglie stabiesi, e la situazione non accenna a migliorare.
Ora non resta che attendere il suo della campanella nella speranza che non si presentino così di contagio tra gli studenti ed un repentino ritorno alla dad.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»