Mons. Alfano: "Portiamo per le strade della nostra città, quelle poche che potremo attraversare, e tutte le altre senza nessuna esclusione, la novità di Dio che ci rende nuovi e belli perchè figli suoi".
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"Portiamo per le strade della nostra città, quelle poche che potremo attraversare, e tutte le altre senza nessuna esclusione, la novità di Dio che ci rende nuovi e belli perchè figlio suoi".
Con queste parole, oggi pomeriggio Mons. Francesco Alfano ha dato il via alla processione di San Catello secondo quello che è il nuovo percorso disegnato per questa occasione. Non più per le stradine strette del centro antico, non più dentro il cantiere navale, ma un breve percorso per le vie del centro. Il nuovo percorso, complice forse anche l'orario più accessibile per le famiglie, ha visto la partecipazione di migliaia di fedeli che hanno seguito l'effige del Santo Patrono di Castellammare di Stabia in un silenzio, è il caso di dirlo, religioso. Silenzio rotto dalle note della banda musicale e, di tanto in tanto, dai fuochi d'artificio.
A rappresentare l'istituzione comunale era presenta, con la fascia tricolore, il commissario prefettizio Rosanna Bonadies. "Quando ci sono delle problematiche sociali - ha detto - risulta necessario affidarsi anche a queste cose per ritrovare quella che è la coesione. La crisi generale che si sta vivendo in questo momento andrò poi piano piano a definirsi, sia a livello nazionale che stabiese".
Come detto, tantissimi i fedeli al seguito della statua, ognuno dei quali ha riservato un appello particolare a San Catello. "Ogni anno faccio una noticina per San Catello, un appuntamento al quale tengo molto" ha detto una donna in attesa dell'uscita della statua dalla cattedrale. "E' un momento importante per i cittadini di Castellammare - racconta un'altra donna - . La mia preghiera per San Catello? Una città un pochino migliore, sotto tutti i punti di vista. Sopratutto con le prossime elezioni, che ci porti un pò di onestà in più". Per un cittadino stabiese, molto devoto, quella di oggi è stata "una festa in agro-dolce, a causa dei problemi che ci sono a Castellammare. Manca la gioia della festa. Per ciò che ci stanno facendo, dobbiamo ringraziare San Catello se riusciamo ancora a resistere".
Dopo poco più di un'ora, la statua di San Catello ha fatto ritorno in Cattedrale non prima però che mons. Alfano lanciasse l'ultimo messaggio dal sagrato della Chiesa. "La processione è stata preceduta da una richiesta che mi è stata fatta:fate qualcosa per la nostra città. Ed io ho trasformato in preghiera questa richiesta - ha detto Mons. Alfano - Signore aiutaci a fare tutti insieme qualcosa per questa città, affinchè diventi più degna di essere vissuta".
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»
