Due giovanissimi arrestati per rissa a Castellammare di Stabia. Il pronto intervento dei carabinieri, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, ha sedato sul nascere una rissa che poteva senz'altro avere risvolti più gravi. Domenica sera, i militari dell'arma sono intervenuti in via Gaeta, nei pressi del lungomare stabiese. Uno sguardo di troppo, qualche parolina, forse rancore covato da uno dei due per motivi ancora da stabilire. Dalle parole, poi, i due passano ai fatti. La scazzottata non sfugge alle tante persone presenti in villa: subito la chiamata ai carabinieri e l'intervento sul posto dei militari dell'arma a sedare la rissa. In manette finiscono Francesco d'Assisi Iovine, 19enne incensurato, e Giuseppe Donnarumma, 18 anni, già noto alle forze dell'ordine. Quest'ultimo è uno dei giovani tenuti sotto stretta osservazione dalle forze dell'ordine, poiché sé stato arrestato lo scorso maggio dalla polizia, quando era ancora minorenne. Di Scanzano, Donnarumma fu trovato in scooter mentre gettava un sacchetto proprio alla vista degli agenti. Rinvenuta, la busta conteneva una pistola con canna modificata, completa di cartucce e pronta per sparare. Il giovanissimo, a maggio ancora minorenne, fu arrestato per detenzione illegale di arma. Quell'arresto avvenne pochissimi giorni dopo uno strano episodio avvenuto nel quartiere Scanzano, dove durante la notte furono esplosi diversi colpi d'arma da fuoco. Il giovane fu fermato in vicolo Cioffi, a ridosso della strada Panoramica. I due arrestati, comunque, non sarebbero legati alla malavita organizzata, e sono in attesa di essere giudicati con rito direttissimo per rissa aggravata. Donnarumma è stato anche medicato all'ospedale San Leonardo di Castellammare e curato: è stato giudicato guaribile in 3 giorni per escoriazioni lievi alle mani.
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