Una discarica abusiva nel pieno rione Moscarella rappresenta da anni un serio problema per i residenti della zona. Un quartiere preso di mira da gente senza scrupoli che qui viene a sversare rifiuti di ogni genere, amianto compreso. Lo testimoniano le immagini che abbiamo girato la sera del 31 maggio quando, allertati dalla gente del posto, siamo andati a verificare e documentare lo scempio che c’è. Pezzi di automobili, rifiuti edili, vecchia mobilia, pneumatici e l’immancabile amianto. C’è di tutto qui a Moscarella, abbandonato di notte da furgoni e auto che vengono qui a scaricare il loro carico di veleni.
«Protestiamo da anni contro ciò che accade qui – ci raccontano – Abbiamo anche fatto una raccolta firme, protocollando in comune una richiesta per l’installazione di una telecamera. Ma nessuno, fino ad ora, ci ha dato ascolto».
Già in passato sono state molte le segnalazioni circa questa “angolo di periferia” preso di mira da incivili per disfarsi dei loro rifiuti. Puntualmente, più o meno in tempi rapidi, la ditta che si occupava della gestione del servizio di igiene urbana in città ha provveduto a ripulire la zona. Ma poi, puntualmente, la discarica ha preso nuovamente forma. I residenti sono esasperati ed ecco perché, oltre che ripulire, chiedono anche e soprattutto più controlli e sanzioni per chi si macchia di questo che è senza dubbio un crimine.
«Abbiamo provato a fermare questa gente – ci racconta una donna – ma ci hanno detto che li avevano mandi qui la Multiservizi, e che erano autorizzati a scaricare i rifiuti. Non è possibile che dobbiamo farci giustizia da soli, il comune deve prendere provvedimenti».
«Durante le elezioni sono venuti qui a prendere i voti – chiosa un uomo – promettendoci una pulizia puntuale del quartiere, l’installazione di panchine, giostrine. Ma come potete vedere nulla di tutto questo è stato fatto. La prossima volta che verranno qui a chiedere i voti li prenderemo a calci».
Ed ancora. «Ci sono rifiuti pericolosi ed amianto a pochi metri dalle coltivazioni – racconta perplesso un altro residente – Ma i contadini non dicono nulla di ciò che accade a pochi metri delle loro terre ? A chi vendono poi i frutti di quelle terre inquinate?».
Insomma, una situazione veramente inquietante emerge dai racconti e dalle immagini girate a Moscarella dove qualcuno deve assolutamente intervenire per porre fine a questo scempio.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
