Da diverso tempo anche i boschi di Quisisana sono stati invasi da cumuli di amianto. A causa dei pochi controlli notturni, moltissimi incivili si recano nei pressi del polmone verde della città per abbandonare i propri rifiuti nei pressi della strada che conduce direttamente al monte Faito. Sono decine le segnalazioni ma nulla si è mosso per la rimozione. Un cittadino, frequentando spesso la zona dei boschi, ha così commentato: “Sono quattro mesi che è stato scaricato dell’Eternit in collina, quasi a ridosso della Fontana Grande. Abbiamo già fatto la segnalazione e venne la polizia municipale a delimitare l’area con un nastro di pericolo. Con il passare dei mesi non si è visto più nessuno tanto che questo cumulo di amianto è diventata la dimora per i cani”.
La situazione è preoccupante perché i boschi d’estate sono presi d’assalto dalle tante famiglie alla ricerca di frescura. Il contatto prolungato con l’Eternit potrebbe essere dannoso per tutti coloro che frequentano assiduamente la zona ed è per questo motivo che la rimozione risulta essere urgente.
Analizzando però gli altri casi in città, non stupiscono i ritardi. Per rimuovere alcune buste abbandonate in via Schito ci sono voluti diversi mesi mentre sono ancora tanti i quartieri che accolgono per strada amianto abbandonato (ultima segnalazione nel rione Moscarella). Prima o poi, come ha già illustrato l’assessore Balestrieri, tutto sarà risolto ma al momento i cittadini sono preoccupati. Si spera che un intervento generale in tutta la città possa risolvere gran parte dei problemi.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.