Un gol che arriva come una liberazione due giorni dopo la sentenza di condanna nei confronti del suo stalker, l'agente di polizia postale Raffaele Piccolo, condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per aver ricattato con false e-mail e foto svariati imprenditori, professionisti e vip sul territorio di Castellammare di Stabia e del comprensorio, offrendosi poi di aiutare le sue vittime, destinatarie dei messaggi, tra cui spiccano i nomi del cantante Guido Lembo e soprattutto del bomber originario di Castellammare di Stabia, ex attaccante del Napoli ora in forza alla Sampdoria. Quagliarella ha realizzato la rete dell'1-1 con un sinistro al volo sotto misura nel match casalingo contro il Cagliari e a fine gara ai microfoni di Sky non ha trattenuto le lacrime, rievocando l'incubo che ha vissuto per diversi anni in ragione delle minacce e delle bugie di cui è stato vittima a causa dello stalker. «Sono stati quattro o cinque anni difficili - ha spiegato Quagliarella -. Io e la mia famiglia abbiamo sofferto tanto. Fortunatamente la giustizia ci ha dato ragione, queste persone non meritano tante cose. Ho sofferto per l'addio al Napoli, ma ho cercato di fare il professionista e restare concentrato sul campo, anche se non è stato facile. Ora mi sono tolto un peso, la cosa più importante per me è vivere serenamente anche al di fuori della mia carriera da calciatore».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»