A poco più di una settimana di distanza, è ancora allarme meningite al San Leonardo di Castellammare. Ieri mattina una ragazza di 28 anni, originaria di Torre del Greco e residente a Scafati, è stata trasportata d'urgenza in pronto soccorso. Solo dopo qualche ora i sanitari hanno ipotizzato la patologia e hanno attivato immediatamente il protocollo del caso.
La giovane aveva peraltro partorito da appena due settimane, ma non è ancora chiaro se questa circostanza possa essere in qualche modo legata alla possibile contrazione del batterio.
Alla visione dei camici bianchi attrezzati con mascherine e indumenti di sicurezza, comunque, si è diffuso il panico tra gli altri pazienti, i quali hanno immediatamente lasciato il reparto per il timore di contagio. La 28enne, per giunta, sarebbe rimasta su una barella lungo il corridoio in codice verde fino al pomeriggio, a pieno contatto con il caotico viavai del pronto soccorso stabiese.
Solo in serata, accortisi della gravità della situazione, i medici l'hanno isolata in una stanza sterile. Attivate anche le procedure di profilassi per il personale del San Leonardo, mentre nelle prossime ore - se confermata la prima diagnosi - si procederà alla disinfestazione e alla messa in sicurezza delle sale del reparto e dei locali attigui.
Per ovvie ragioni al momento gli stabiesi hanno scelto di disertare la struttura, in attesa che l'azienda sanitaria locale provveda alla piena messa in sicurezza di tutto il pronto soccorso.
Già in giornata la paziente potrebbe essere trasferita al Cotugno di Napoli, centro di eccellenza campano e nazionale nel trattamento delle malattie infettive. Come ricordato in precedenza, si tratterebbe, se confermato, del secondo caso a 'colpire' il San Leonardo in otto giorni: mercoledì scorso i medici hanno diagnosticato la meningite a un 14enne. Ora il giovane è fuori pericolo, anch'egli ricoverato presso la struttura partenopea.
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