L'esultanza di Francesco Pio Esposito (Foto Google)
Continua il momento d'oro di Francesco Pio Esposito. Dopo aver esordito lo scorso 5 settembre con la maglia della Nazionale italiana subentrando a Moise Kean nel finale della partita vinta 5-0 contro l'Estonia, l'attaccante stabiese ha ieri sera realizzato il primo gol in serie A contro il Cagliari del fratello Sebastiano. Una rete preziosa, giunta al 38' della ripresa, che ha regalato il 2-0 all'Inter chiudendo di fatto la partita dell'Unipol Domus nel momento di maggior sofferenza per i nerazzurri. Pregevole nella circostanza il cross teso di Dimarco per il sinistro letale di Esposito che non ha lasciato scampo a Caprile. Un gesto atletico di ammirevole bellezza che ha premiato la decisione di Chivu di farlo subentrare al 19' del secondo tempo al posto di Thuram. «Sta facendo davvero bene - ha dichiarato il tecnico dell'Inter a fine partita -, ammetto che sta sorprendendo anche me che lo conosco dai tempi delle giovanili. È un calciatore importante, gioca per la squadra, ha qualità, non ha paura di nulla. Sono contento che si sia sbloccato, così è più sereno. È un 2005, ricordiamolo sempre. Bisogna andarci piano senza pretendere troppo, deve lavorare tanto mantenendo i piedi ben saldi per terra». Parole di elogio sono giunte anche da Lautaro Martinez. «Lo conosciamo dai tempi della Primavera - ha affermato l'attaccante argentino -, siamo felici sia rimasto con noi. Pio si allena sempre al massimo, con grande concentrazione e determinazione. Sa che deve lavorare ancora tanto, ascolta sempre i nostri consigli con grande intelligenza. Siamo tutti felici per il suo gol che conferma una volta di più il suo valore, ora bisogna lasciarlo tranquillo. Occorre che continui il processo di crescita serenamente, ancor di più perché è italiano. Ha la testa giusta, sono convinto che potrà dare il suo contributo sia a noi che alla nazionale». Ha evidenziato le qualità umane e non solo tecniche Alessandro Bastoni. «Abbiamo il privilegio di conoscere Pio anche fuori dal campo - ha evidenziato il difensore -, è un ragazzo straordinario anche all'interno dello spogliatoio. È desideroso di crescere, personalmente sono felice sia italiano dato che abbiamo bisogno di giovani di qualità e prospettiva». Suggestivo l'abbraccio a fine partita di Pio Esposito con il fratello Sebastiano, avversario per una sera. Un sogno ad occhi aperti per il bomber classe 2005 che, rientrato in nerazzurro dopo la splendida stagione vissuta con la maglia dello Spezia con 19 reti all’attivo, poco più di due mesi or sono si era anche tolto la soddisfazione di realizzare il decisivo gol dell’1-0 contro il River Plate nel Mondiale del Club guadagnandosi il premio di man of the match. Ed il meglio deve ancora venire.
«I giovani talvolta pagano l'inesperienza, espulsione formativa per Cacciamani. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo presto, avremmo potuto gestire il pallone con maggiore intelligenza»