Degrado e abbandono sui boschi di Quisisana a Castellammare di Stabia. In un'area che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dell'intera città, anche alla luce dell'apertura del museo archeologico Libero d’Orsi, continuano a verificarsi episodi di inciviltà a causa dell'abbandono costante dei rifiuti fra i sentieri che conducono direttamente al Monte Faito.
Inoltre, senza nessun tipo di controllo da parte dell'autorità, diversi cittadini hanno deciso di lasciare lì per l'inverno le proprie imbarcazioni pur non godendo delle autorizzazioni necessarie.
Le segnalazioni sono ormai decine e anche quando il Comune interviene con operazione straordinarie di pulizia, nel giro di pochi giorni tutto ritorna al degrado iniziale. Un fenomeno difficile da depennare ma che potrebbe in parte essere combattuto con l'installazione di telecamere di videosorveglianza nell'area dei boschi.
Considerata l'apertura del museo Libero d’Orsi i boschi di Quisisana potrebbero ritornare al proprio antico splendore magari prevedendo anche una riqualificazione della Fontana del Re oltre che delle altre attrazioni presenti. Ma per ora il museo è un'oasi nel deserto circondato da inciviltà ed incuria.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.