Analizzare i tamponi dei casi sospetti anche nel laboratorio del San Leonardo. È questa la richiesta del sindacato Fsi - Usae e del suo responsabile Raffaele Amodio che ha inoltrato una nota al Direttore Generale dell'Asl Na3 Sud per chiedere l'autorizzazione per analizzare i test effettuati. Al momento i tamponi nell'area stabiese vengono inviati a Nola dove, a causa dell'enorme mole di lavoro, vengono lavorati con notevole ritardo. In media si devono attendere almeno due giorni per ottenere una risposta. Tempi che non sono accettabili per il sindacato Fsi - Usae che chiede quindi l'autorizzazione ad analizzare i tamponi anche al San Leonardo: «Serviamo una porzione ampia di popolazione - spiega Amodio -. I cittadini dell'area stabiese, torrese e sorrentina non possono aspettare giorni prima di conoscere l'esito del tampone. Per snellire le operazioni abbiamo chiesto di analizzare i tamponi al San Leonardo, speriamo che il Direttore Generale e lo stesso Governatore Vincenzo De Luca ci ascoltino. Ogni giorno da Nola vengono a prendersi i tamponi effettuati nell'area stabiese (solitamente in due momenti diversi della giornata) e poi dobbiamo aspettare risposte che tardano ad arrivare. Con un laboratorio attivo qui a Castellammare, considerati anche l'aumento dei casi degli ultimi giorni, potrebbero essere favorite e velocizzate diverse operazioni».
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