Sale ancora inesorabilmente il numero dei contagi in Campania dove, dalla mezzanotte, è lockdown totale. Una misura presa forse con ritardo ma che si spera possa far abbassare, ed in fretta, la curva dei contagi. Ma intanto la situazione resta critica in tuttala regione, ed i particolare a Castellammare di Stabia, la città in provincia di Napoli con il più alto numero di positivi al Covid-19. Sono ben 1175 gli attuali positivo, dato aggiornato a ieri quando sono stati sommati i 78 nuovi contagi delle ultime 24 ore.
Ed aumentano anche i decessi in tutto l’hinterland. Ieri al San Leonardo si sono registrate due vittime, una donna di 68 anni ed un uomo di 70. I loro corpi sono stati quindi portati in un obitorio ormai saturo. Per questo, si sta accelerando con le pratiche di cremazione.
Morto ieri anche Ciro Irollo, 88enne proprietario dell’Hotel La Medusa e decano degli imprenditori stabiesi. Un bilancio che quindi si fa sempre più pesante di giorno in giorno e che dai prossimi giorni si spera possa iniziare a calare.
Da oggi, come detto, è lockdown. In azione anche l’esercito per supportare le forze dell’ordine nei controlli del territorio e delle persone che cercheranno di violare le ordinanze. Anche a Castellammare di Stabia ieri si sono viste le prime camionette dei militari italiani, da oggi in strada per i necessari controlli.
I cittadini campani da oggi potranno recarsi da parrucchieri e barbieri che non chiuderanno come nella primavera scorsa. Resteranno aperti anche supermercati, farmacie, edicole e i tabaccai. In pratica non chiuderanno tutte quelle attività essenziali, secondo quanto prevede il codice ateco della propria attività. Per tutti gli altri scatta invece la chiusura mentre bar e ristoranti non potranno accogliere più clienti al tavolo, neanche la mattina. Per loro sarà consentito l'asporto fino alle 2, la consegna a domicilio è prevista senza limiti d'orario. Per quanto riguarda gli spostamenti non sarà possibile lasciare il proprio Comune di residenza se non per motivi di lavoro o urgenze (sarà necessaria comunque l'autocertificazione). Sarà invece consentita l'attività sportiva all'aperto mantenendo l'adeguata distanza fra gli altri cittadini e non allontanandosi da casa.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.