Oltre 100 anni di carcere per gli Imparato, da anni clan egemone del quartiere Savorito di Castellammare di Stabia. Dopo il processo in primo grado per rito abbreviato, i giudici hanno deciso di confermare le richieste di condanna dell'Antimafia applicando pene severissime a carico di tutti i principali esponenti della cosca da anni alleata con i D'Alessandro di Scanzano. Ma andiamo nel dettaglio. L'Antimafia ha ottenuto condanne maxi di 20 anni per Salvatore e Michele Imparato, i due boss del Savorito; 12 anni invece per Giovanni Longobardi e Gregorio Cesarano; Giovanni Di Maio, Ciro Amodio e Francesco Massa hanno invece incassato 10 anni; Silvio Onorato e Nicola Capasso 8 anni; Pasquale Cabriglia 4 anni e infine Catello D'Auria 3 anni. Così facendo è stato colpito il clan che gestisce da anni il mercato della droga nel quartiere Savorito grazie ad una alleanza firmata da anni con i D'Alessandro di Scanzano. Lo stesso quartiere nel quale alcuni anni fa fu innalzato uno striscione con uno striscione shock contro i pentiti.
Tutti i condannati sono stati coinvolti nella maxi operazione delle forze dell'ordine che ha smantellato la cosca dei "Paglialoni". I principali esponenti del clan sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, racket ed estorsione.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Questa squadra ha la possibilità di entrare nella storia: sappiamo quanto è importante centrare i play-off. Buglio, campionato finito. Adorante è stato recuperato.»