Non ce l’ha fatta Ciro Cioffi, l’operai edile di Casola di Napoli vittime di un incidente sul lavoro lo scorso 9 febbraio. Dopo 11 giorni di agonia, il 56enne è deceduto ieri all’ospedale del Mare dove era ricoverato. Una notizia choc per il paese e per la sua famiglia che speravano invece in una ripresa del loro caro. Un uomo buono, sempre sorridente, ed un esperto lavoratore nel suo settore. Il 9 febbraio scorso, mentre lavorava in un cantiere edile, cadde da un’impalcatura. Un volo di circa 2 metri vissuto con terrore dai suoi colleghi che subito allertarono i soccorsi. Trasportato prima al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia fu subito trasferito all’ospedale del Mare di Napoli per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Un lento calvario che si pensava potesse presto terminare visto che Ciro stava reagendo alle cure e ci si apprestava a pianificare le terapie riabilitative. Ieri, invece, la notizia che nessuno si aspettava di ricevere, ovvero quella del suo decesso.
Sul caso, la Procura di Torre Annunziata aveva già aperto un fascicolo d’inchiesta per capire come l’incidente si era verificato e, soprattutto, se su quel cantiere tutte le misure di sicurezza fossero rispettate.
Ma ora è il momento del silenzio e del dolore, quello della sua famiglia che tanto lo amavano così come le tante persone che lo avevano conosciuto.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»