I turisti, a Capri, non vanno disturbati. E per farlo capire a tutti il sindaco dell'isola, Paolo Falco, ha emesso un'ordinanza anti petulanza.
Vale a dire: niente promozioni insistenti. E vale un po' per tutti, per negozi, bar, ristoranti; vietato avvicinarsi a turisti per mostrare menù, dépliant, mappe, volantini che pubblicizzano i servizi. Si rischia parecchio: sanzioni ma anche la sospensione dell'attività per tre giorni.
L'Unione nazionale consumatori approva. "Basta con intermediazione selvaggia, pressioni sui consumatori e occupazioni irregolari del suolo pubblico. Per tali motivi l'Unione Nazionale Consumatori - Delegazione Isola di Capri esprime il proprio pieno sostegno all'ordinanza sindacale con cui il Comune di Capri ha finalmente posto un freno all'intermediazione abusiva, alla pubblicità ambulante e all'occupazione impropria del suolo pubblico lungo le strade e le piazze dell'isola - si legge in un post su Facebbok -. È una decisione attesa, coraggiosa e necessaria, che risponde all'esigenza concreta di proteggere cittadini e turisti da condotte commerciali invasive, spesso messe in atto da soggetti non autorizzati che operano in totale spregio delle regole, alterano la concorrenza e ingannano i consumatori".
L'Unione Consumatori sottolinea che "negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione incontrollata di comportamenti che sviano le persone nelle loro scelte, sfruttano l'ingenuità dei visitatori e compromettono la dignità dello spazio pubblico. Occupare abusivamente marciapiedi, scalinate, vie pedonali o scorci storici dell'isola per piazzare volantini, offerte e promozioni improvvisate è un'offesa alla legalità e al bene comune. È arrivato il momento di dire basta". Del resto "difendere i consumatori significa anche difendere Capri, la sua identità, la sua bellezza, la sua civiltà. Non c'è tutela senza ordine, e non c'è ordine senza regole applicate con serietà".