La Juve Stabia 2024/2025
Si terrà stasera, dopo la riscrittura della classifica della regular season dovuta al caso Brescia, il penultimo atto del campionato di serie B 2024/25. Alle ore 20.30 Sampdoria e Salernitana si daranno battaglia allo stadio Ferraris nella sfida di andata dei playout che il 20 giugno decreteranno la quarta retrocessa. La penalizzazione inflitta alle rondinelle ha di fatto offerto un’altra chance ai blucerchiati, retrocessi proprio al Menti lo scorso 13 maggio in virtù del pareggio per 0-0 che regalò il quinto posto alla Juve Stabia. I granata, dal canto loro, potranno contare sul vantaggio del doppio risultato contrariamente a quanto sarebbe accaduto se, come inizialmente previsto, avessero affrontato il Frosinone poi salvatosi per effetto domino. A nulla è valso il ricorso presentato dal cavalluccio marino nei giorni scorsi e respinto dal Tribunale Federale Nazionale. Una sfida da cui potrebbero dipendere alcune dinamiche di mercato gialloblù, dato che non è un mistero che in caso di salvezza la Salernitana rientrerebbe nel folto gruppo di estimatori del ds Lovisa e di alcune pedine che alle falde del Faito nell’ultimo biennio si sono guadagnate la luce dei riflettori. Il direttore sportivo, cercato anche da un club di serie A, avrebbe comunque messo la Juve Stabia in pole a patto che il patron Andrea Langella vada incontro alle sue richieste ampiamente meritate sia sul piano sportivo che finanziario, avendo toccato in soli due anni un indice di patrimonializzazione e valorizzazione del parco calciatori mai neanche sfiorato nel recente passato. Sul piatto della bilancia, come è noto, vi sono le richieste di un ampliamento del budget a disposizione per il mercato ed il prolungamento, con annesso ritocco dell’ingaggio, del contratto in scadenza a giugno 2026. A seguito dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi, le parti sono in attesa di riaggiornarsi per approfondire soprattutto il secondo aspetto su cui sarebbero ancora distanti avendo visioni differenti sulla durata dell’accordo e sul corrispettivo economico. Lovisa sa che a Castellammare potrebbe continuare a lavorare con la massima serenità godendo della stima incondizionata della società e della piazza, motivo per cui sarebbe pronto ad abbassare le proprie richieste a patto che il club, dal canto suo, alzi almeno leggermente l’asticella per trovare un punto d’incontro. Anche per questo motivo non è stato ancora chiuso il capitolo allenatore, nonostante i rinnovi di Varnier, Andreoni e Mosti facciano ben sperare. In cima alla lista dei papabili per la panchina, soprattutto in caso di permanenza del ds, resta Attilio Tesser. Il tecnico nei giorni scorsi avrebbe declinato l’offerta di rinnovo presentatagli dalla Triestina che, dopo la recente epica salvezza, si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato con il pesante macigno di 9 punti di penalizzazione. Calano le quotazioni di Ignazio Abate, finito nel mirino di diversi club tra cui il Catanzaro, che lo vedrebbe come prima alternativa nel caso in cui dovesse saltare in extremis Alberto Aquilani, ed il Bari, che ha come primo obiettivo Fabio Caserta. A meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe restare una pura suggestione la voce di un possibile ritorno di quest’ultimo a Castellammare circolata in queste ore. Al di là del forte interesse dei pugliesi e del capitolo ingaggio, tanti tifosi avrebbero manifestato sui social il proprio malcontento legato al ricordo dell’epilogo dell’ultima stagione vissuta assieme. Defilate le ipotesi Giorgio Gorgone, artefice di un autentico miracolo sportivo con la Lucchese, ed Alessandro Dal Canto, avversario quest’anno con il Cittadella. Nome nuovo in queste ore è quello di Vincenzo Vivarini, esonerato a Frosinone dopo un biennio straordinario a Catanzaro in cui aveva miscelato risultati e bel gioco alternando il 3-4-1-2 ed il 4-4-2. Al momento non vi sarebbero invece stati contatti con Massimo Rastelli, profilo di elevato spessore che a Castellammare ha già vinto ed in serie B ha condotto il Cagliari alla promozione. Il tecnico, brillante stratega e gestore dello spogliatoio, sarà libero di trovare una nuova squadra dopo il prossimo 30 giugno allo scadere del contratto con l’Avellino. La settimana che sta per iniziare sarà cruciale per sciogliere il nodo ds ed allenatore, con il calciomercato alle porte ogni giorno di attesa potrebbe rappresentare un gap da colmare in un’estate destinata a rimodellare la rosa gialloblù tra contratti in scadenza e cessioni difficilmente evitabili.
