La cura Diplomatico dà finalmente i primi frutti per la città di Boscoreale: a beneficiarne - e sembra un paradosso pensando alla situazione di degrado delle periferie - è Ambiente Reale. La partecipata comunale responsabile della nettezza urbana è riuscita dopo oltre dieci anni dall'ultima volta a chiudere il bilancio parziale dei primi sei mesi del 2019 facendo registrare un attivo di circa 60mila euro. Un dato non banale, soprattutto tenuto conto del passivo di circa 220mila euro con il quale si era chiuso il rendiconto relativo al precedente anno solare.
Il lavoro di semina dell'amministrazione, svolto attraverso il certosino operato del commissario oplontino Nunzio Ariano, sta 'germogliando' e portando a piccoli passi verso il risanamento dell'azienda. Decisivo nel lento processo verso la luce in fondo al tunnel il taglio degli sprechi imposto dalla politica del nuovo establishment della ditta: via il precedente direttore tecnico, ridimensionate economicamente le figure dirigenziali ritenuti non idonee, saldati i debiti con i maggiori creditori per chiudere le pendenze legali ancora in essere ed evitare sgradite sorprese future.
E la rotta dell'austerity, dopo lo stallo invernale, sembra finalmente pagare. Una notizia non banale, soprattutto in vista del piano industriale già redatto che sarà discusso nel prossimo consiglio comunale in programma in piazza Pace a settembre. Si viaggia dunque spediti verso la fase due del piano di riequilibrio, non senza qualche incognita futura: a destare preoccupazione è il destino della ditta Ecoce, responsabile del subappalto. Non si esclude infatti che un parere negativo degli uffici legali possa spingere l'Ente boschese a un imprevisto ampliamento della pianta organica con relativo aumento dei costi. Appuntamento a dopo le ferie.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.