Inciviltà ancora una volta protagonista alle pendici del Vesuvio. I controlli incessanti delle forze dell'ordine, capeggiati dalle guardie forestali, hanno portato alla scoperta di un nuovo episodio di degrado negli sconfinati parchi dell'hinterland partenopeo. A essere colto in fallo è stato un contadino originario di Boscoreale, 'pizzicato' a sversare e a dare alle fiamme il suo raccolto dopo averlo trasportato in un piccolo furgoncino a pochi chilometri dai propri campi di lavoro. Un gesto che mette a nudo tutto il disamore nei confronti della propria terra da parte di alcuni cittadini indisciplinati.
Nella fattispecie, l'uomo aveva trasportato in un terreno del Parco Nazionale del Vesuvio svariati chili di rifiuti di carattere vegetale del suo raccolto Il tutto veniva bruciato accanto ai noccioleti insieme anche a scarti di natura speciale e perciò ritenuti ancora più nocivi per l'ambiente. Quella che in tutta probabilità era una pratica ricorrente è stata tuttavia scoperto dalla Forestale, impegnata in operazioni contro la Terra dei Fuochi. Per il contadino 60enne di Boscoreale è scattata quindi la denuncia a piede libero, con tanto di salata sanzione pecuniaria a suo carico. L'intera area di circa 1200 metri quadrati è stata invece posta sotto sequestro perché ritenuta una vera e propria discarica abusiva.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.