Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta dei consiglieri comunali Antonio Carrillo e Catello Gargiulo.
tempo di lettura: 8 minRiceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta dei consiglieri comunali Antonio Carrillo e Catello Gargiulo:
Con le odierne dimissioni rassegnate dalla governatrice del Lazio, Renata Polverini, una riflessione sulle analogie verificatesi nella vicenda regione Lazio e città di Castellammare di Stabia è doverosa.
Con la doverosa premessa che i gruppi consiliari stabiesi o di qualsiasi altro comune non hanno diritto ad indennità diverse dal semplice gettone di presenza pensiamo che le scelte operate nella proposta di bilancio di previsione 2012 e nel modo di investire le risorse in dodicesimi abbiano non poche similitudini con le spese folli sostenute da alcuni consiglieri regionali del Lazio.
I sottoscritti consiglieri comunali hanno ritenuto opportuno opporsi all'articolato del bilancio di previsione a causa di vari fattori: l'impossibilità dell'attuazione di alcune poste in bilancio, l'assenza di capitoli e misure importanti per la tutela dei più deboli ed il sostegno al reddito, le somme indicate quali spese di rappresentanza e consulenza.
Se il giudizio dato sull'impossibilità dell'incasso delle somme relative al recupero crediti, all'IMU e per le entrate da condono edilizio e sanzioni urbanistiche restano valutazioni di natura tecnica sollevate anche come "Suggerimenti ed Osservazioni" dal Collegio dei Revisori dei Conti nella relazione di parere firmata dai dottori Di Martino e Cannone e l'assenza o al limite l'inadeguatezza di stanziamenti per le politiche sociali e per la scuola restano fattori tutti locali, il bilancio di previsione 2012 presentato dalla giunta Bobbio ha più di un punto di contatto con la vicenda Lazio nelle voci Spettacoli, Cultura, Spese di Rappresentanza e Consulenze presenti in vari capitoli dello stesso elaborato.
Nel nostro bel paese vige la cosiddetta "arte di arrangiarsi", ossia la capacità di raggiungere l'obiettivo aggirando gli ostacoli che si frappongono tra il desiderio e l'agognata meta.
Se è vero che i gruppi consiliari stabiesi non usufruiscono di somme istituzionali si rintracciano nel bilancio e nell'azione comunale azioni volte a soddisfare desiderata e vocazioni di varia natura. Fondi per così dire necessari a garantire alla giunta la quiete di consiglieri molto esigenti.
Spettacoli e spettacolini tenutisi nell'ultima estate ne sono una dimostrazione lampante. Dove da un lato si elogiava il carattere privatistico ed artistico delle iniziative dall'altra si era ligi e preoccupati di aumentare le somme destinate agli stessi spettacoli. Ci si è preoccupati di fare collaudi temporanei ed immediati alle Terme di Stabia senza preoccuparsi della presenza di una fontanina di acqua potabile, della reale capienza degli spazi o della possibilità del popolo stabiese di godere di spettacoli celebrati in una realtà che del cittadino è proprietà. Mentre con una mano (l'Ambito 14), nella quasi indifferenza totale e con pretestuosi motivi privi di fondatezza, si negava a 100 anziani la possibilità di godere di locali refrigerati e spettacoli serali per i mesi di Luglio ed Agosto con l'altra mano si elargivano somme superiori per spettacoli che in città nessuno ricorda...
E cosa dire dell'assegnazione avvenuta nel caldo torrido di questa estate della bouvette del Romeo Menti(il bar all'interno della struttura). È vero che la struttura è stata assegnata alla nostra amata Juve Stabia ma comunque resta struttura comunale e affidamenti di attività a privati all'interno della struttura dovrebbero prevedere bandi pubblici...
Ed ancora le somme inserite in bilancio come consulenze. Che siano collaudi o studi sulla possibilità di frane, valutazioni economiche poi cestinate, studi di fusione dal valore di quasi mille euro a parola, rappresentanze legali assegnate a studi, professori e professionisti di fama sovra cittadina ma sconosciuti in città hanno tanto il sapore di quelle somme elargite ai consiglieri regionali del Lazio per permettere agli stessi di fare "la politica"...
Ed infine, le spese di rappresentanza. Queste si identiche a quelle del Lazio. Spese per auto e cene, pranzi e manifestazioni per somme di centinaia di migliaia di euro!!!
Per tutto ciò abbiamo detto no alla delibera n. 118 approvata dalla giunta comunale. E per i suoi contenuti, per le cose sottaciute ma desiderate continueremo a dire no ad un modo di fare politica.
Con il nostro voto non avalleremo spese folli ed indegne per questa città e per i suoi cittadini. Sino all'ultimo euro incassato per IRPEF, TARSU ed IMU lo vogliamo dedicare ai reali bisogni dei cittadini, alle politiche sociali, alla scuola ed alla vivibilità quotidiana. Certamente non permetteremo che un solo euro dei contribuenti sia destinato a spese personali o a prebende per amici.
Ben vengano spettacoli organizzati da privati, che si celebrino manifestazioni culturali per rinverdire la storica vocazione artistica di Castellammare di Stabia, ma che questi siano organizzati a sole spese dei privati o se finanziati da soldi pubblici che siano per tutti i cittadini, non solo per pochi fortunati che possono permettersi di investire soldi in feste ed eventi invece che in beni di prima necessità.
Con qualche mese di anticipo abbiamo rifiutato il sistema Lazio. Intuito e rifiutato che dei fenomeni potessero impossessarsi anche della nostra città, della nostra politica.
La nostra scelta ci ha portato all'opposizione di questa giunta comunale. Ma ci ha portato al fianco della stragrande maggioranza dei cittadini che con dignità e decenza ogni giorno vivono e tentano di migliorare la nostra città, con sacrificio e dedizione, senza sopraffare il prossimo o approfittare della posizione che si ricopre.
Siamo convinti della buonafede di tanti nostri altri colleghi consiglieri, che ancora oggi non trovano il coraggio di manifestare la loro indignazione a certe pratiche. Ma a loro rivolgiamo un appello. La città oggi ha bisogno che anche voi condanniate tali episodi.
Invitiamo lo stesso sindaco a prendere atto di episodi verificatisi negli ultimi due anni e mezzo di amministrazione e di eliminare le storture che giorno dopo giorno leggiamo sui quotidiani.
Che sia tra pochi giorni o tra molti anni ognuno di noi non ricoprirà più cariche istituzionali e solo con gesti dignitosi allora potremo guardare negli occhi i nostri concittadini e non vergognarci di aver partecipato allo sperpero delle risorse pubbliche.
Oggi la città chiede azioni concrete ai suoi rappresentanti istituzionali. Gesti evidenti, pubblici, come quello della Polverini.
Un gesto serio. Un gesto d'amore per Castellammare di Stabia.
Castellammare di Stabia, lì 25/09/2012 i Consiglieri Comunali
Antonio Carrillo
Catello Gargiulo
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