Scuola e istituzioni insieme per la tutela della risorsa idrica e la salvaguardia dell’ambiente. È stato presentato questa mattina, presso la sorgente di Santa Maria la Foce, situata nel comune di Sarno, il percorso formativo dedicato all’educazione idrica che ha visto tra i protagonisti gli studenti e le studentesse della Campania. Per l'anno scolastico 2024/2025, infatti, anche Gori, come società del Gruppo Acea, ha aderito al progetto nazionale "Acea Scuola - Educazione Idrica", un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che coinvolge le scuole primarie e secondarie di primo grado. L’obiettivo è quello di formare le nuove generazioni su temi ambientali cruciali, come la tutela della risorsa idrica e l'uso responsabile dell’acqua, attraverso attività di formazione su piattaforma digitale e visite guidate. Questa mattina, in particolare, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Ponte–Siciliano di Pomigliano D’Arco, delle classi terza e quinta elementare, hanno visitato la sorgente di Santa Maria la Foce: uno dei principali siti di approvvigionamento idrico del distretto Sarnese-Vesuviano, gestito da Gori.
“Promuovere consapevolezza e senso di responsabilità tra le nuove generazioni è essenziale per costruire una solida cultura dell’educazione idrica e del rispetto dell’ambiente. Siamo orgogliosi di contribuire a questo percorso, arricchito dalla presenza, a Sarno, di una delle sorgenti più importanti della Campania. Un patrimonio prezioso che ci ricorda ogni giorno l’importanza di un uso consapevole e sostenibile delle risorse naturali. Sono certo che da questo progetto possano svilupparsi nuove e significative collaborazioni” dichiara il Sindaco di Sarno, Francesco Squillante.
“Gori è da sempre impegnata in attività di educazione ambientale con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni e condividere il valore del nostro operato. Proprio per questo abbiamo aderito con convinzione al progetto di Acea, riconoscendone la forte valenza formativa. Crediamo, infatti, che una gestione moderna e partecipata del servizio idrico debba fondarsi anche sulla diffusione della conoscenza e sul dialogo. In questo percorso, il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni rappresenta un motore prezioso di crescita, innovazione e consapevolezza collettiva, fondamentale per affrontare con responsabilità le sfide ambientali del presente e del futuro” sottolinea l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.
Il progetto, in questo primo anno, coinvolge oltre 11.100 alunni di sei differenti regioni italiane. Le scuole della Campania sono state tra le prime ad aderire con entusiasmo alle attività, con oltre 2.300 studenti e studentesse, di cui ben 1.700 dalle province di Napoli e Salerno.
Grazie al supporto degli educational di Gori, durante le visite guidate è possibile approfondire, in modo semplice e coinvolgente, tutte le fasi del ciclo idrico: dalla captazione dell’acqua alla sua distribuzione, fino ai processi di depurazione. Inoltre, attraverso la piattaforma digitale sviluppata da Acea e con un approccio che unisce gioco e scienza, il percorso formativo riesce ad affrontare anche temi ambientali globali, offrendo al contempo spunti pratici per un uso consapevole della risorsa nella vita quotidiana.
“Ogni giorno siamo impegnati nel realizzare, promuovere e raccontare progetti che coniughino innovazione tecnologica, gestione efficiente del servizio e tutela della risorsa. Vedere gli studenti coinvolti in attività formative come questa, significa investire concretamente sul futuro del nostro territorio, costruendo una comunità sempre più informata e responsabile, soprattutto su un tema strategico come quello dell’acqua. Perché solo chi conosce davvero l’acqua, potrà davvero prendersene cura” le parole del Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.
Gli istituti interessati, inoltre, avranno la possibilità di partecipare al contest nazionale “Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua”, realizzando un breve cortometraggio sulla risorsa idrica.
Grazie al contest, le scuole potranno vincere voucher per l’acquisto di materiale didattico e i ragazzi avranno la possibilità di partecipare all’“Acea Acqua Edu-Camp”, il primo camp che coniuga sport ed educazione idrica.
“L’educazione idrica rappresenta una delle grandi sfide del nostro tempo. Parlare di acqua nelle scuole, come in occasione di questo evento, significa operare per formare cittadini consapevoli, capaci di comprendere il valore di una risorsa che non è infinita e che va tutelata. Ritengo che investire nella cultura dell’acqua, con campagne mirate nelle scuole, sia uno degli strumenti più efficaci per costruire un futuro sostenibile. Le nuove generazioni possono e devono diventare protagoniste del cambiamento: progetti come questo sono un passo concreto in quella direzione” dichiara il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»