Dopo i lavori di riqualificazione e rifacimento del manto stradale effettuati su via Lepantine, nella frazione collinare di Sant’Agnello, è pronto il progetto per gli interventi di recupero e ricostruzione del tracciato di strada rurale della zona, finalizzato alla richiesta di finanziamento.
Il progetto riguarda l’intera traversa Lepantine che unisce i due tratti della via Lepantine, la prima a est a confine con Piano di Sorrento e la seconda a ovest lato Sant’Agnello, per una lunghezza di circa 400 metri e larghezza variabile, ad oggi quasi scomparsa in alcuni tratti, per l’incuria, il tempo e gli smottamenti verificati lungo il percorso.
«Si tratta di un progetto fermo da anni, tra varie vicissitudini, che abbiamo finalmente rimodulato, definito e candidato per l’intercettazione dei fondi - dichiara il Sindaco Antonino Coppola - Il lungo e articolato confronto con i residenti della zona interessata ha portato a un punto di svolta. L’opera rientra tra gli investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali. Se finanziato, con questo progetto potremo ripristinare un’antica via, migliorando sensibilmente anche la sicurezza e la viabilità del luogo».
L’intervento prevede, anche a mezzo di limitate aree di esproprio, il recupero del tratto che attualmente si presenta come un sentiero in terra battuta, in alcuni tratti completamente dismesso a causa di piccoli localizzati franamenti, e la regolarizzazione del vecchio tracciato.
Nell’idea progettuale sono compresi anche la realizzazione di una piazzola di scambio, la posa in opera della fognatura pluviale, con relative caditoie e pozzetti e, infine, come già avvenuto in altre zone del territorio comunale, un nuovo impianto di illuminazione con lampade a LED autoalimentate con proprio pannellino solare, dotate di crepuscolare.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
