Il Comune assume il nipote del sindaco. A Pimonte scoppia la polemica politica. Domenico Palummo, nipote di Michele Palummo, si è classificato al primo posto della graduatoria composta da 13 aspiranti tecnici comunali. E’ quindi risultato idoneo alla selezione pubblica per la copertura del posto, che prevede un’occupazione di 18 ore settimanali, di istruttore direttivo tecnico. Un procedimento legittimo che però ha fatto storcere il naso a parecchi in città.
Prima di Palummo, un altro “caso” simile fece discutere l’assunzione del dirigente dell’area amministrativa Mattia Iovine, nipote del vicesindaco Gennaro Somma ed ex coordinatore della civica Pimonte Libera, risultata vincitrice alle ultime due elezioni comunali. A capo della commissione giudicante c’era il sindaco Palummo, che ritenne idoneo Iovine a ricoprire l’incarico al Comune. Così come pochi mesi prima lo ritenne idoneo a coordinare la sua campagna elettorale e quella dell’attuale maggioranza consiliare.
A Pimonte, inoltre, è stata in queste ore approvata anche la graduatoria della selezione pubblica per la copertura del posto di vigile, che ha visto partecipare otto persone. Al primo posto si è classificato il giovane pimontese Gennaro Folius, al quale sarà sottoposto un contratto a tempo indeterminato. L’assunzione di un nuovo vigile urbano è stata decretata dall’approvazione (fatta dalla giunta comunale guidata dal sindaco Michele Palummo) della programmazione triennale del fabbisogno del personale per il triennio 2018/2020, nella quale si dava atto e si prevedeva l’esigenza di coprire il posto vacante di vigile. Si tratta di un incarico da 12 ore settimanali, adesso al nuovo vigile spetterà il relativo trattamento economico stabilito dai contratti collettivi nazionali di lavoro.
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