Eav taglia le corse della Circumvesuviana. E il presidente De Gregorio spara a zero contro i lavoratori in protesta. Prosegue l’odissea dei treni Circum, un servizio tornato di recente nell’occhio del ciclone a causa dei consueti guasti e disagi per i viaggiatori ed anche del disaccordo tra una parte dei lavoratori e la direzione aziendale. Eav ha annunciato la sospensione, fino al 31 agosto, di diverse corse sulle linee Napoli-Sorrento e ancor più sulla Napoli-San Giorgio-Torre del Greco. In particolare, ad essere sospesi sono stati i direttissimi 10648 delle ore 06:48 da Sorrento per Napoli e 11833 delle ore 18:34 da Napoli per Sorrento, mentre nei giorni feriali, in luogo dei treni precedentemente indicati, verranno effettuati i treni direttissimi come da programma festivo, con instradamento via Barra: 1068 delle ore 06:48 da Sorrento per Napoli e 11847 delle ore 18:48 da Napoli per Sorrento. Sospese, invece, tutte le corse sulla linea Napoli-Torre del Greco, via centro direzionale: una decisione che priverà pertanto i pendolari di un servizio importante per quasi tutta l’estate. Nel frattempo, il presidente Umberto De Gregorio tuona contro i lavoratori in protesta, mettendo ulteriore benzina sul fuoco.
“C’è un gruppo di irresponsabili che vuole il caos. Al di là delle solite frasi è esplicita la richiesta: vogliono più soldi! Ma in che mondo vivono? Dopo il Covid e durante la guerra?” spiega De Gregorio, che poi incalza. “Forse non è chiaro che non c’è più un euro e che con i recenti accordi hanno preso già tantissimo. Vi è appena stato anche un rinnovo contrattuale e quindi in questo modo la protesta, riducendo i ricavi da traffico che si stavano finalmente riprendendo dopo 30 mesi, mettono a rischio lo stipendio e certamente la quattordicesima di tutti” sostiene il presidente Eav, aggiungendo che “chi rifiuta lo straordinario oggi evidentemente è stanco e non avrà più comandate di straordinario per i prossimi due mesi”. Una guerra di nervi, dunque, che non accenna a concludersi. A scapito dei viaggiatori, costretti a far fronte ad un servizio tutt’altro che adeguato all’accoglienza turistica.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.