Al via la manifestazione d'interesse per individuare un professionista, o una società, che possa realizzare uno studio di fattibilità tecnico - economico relativo alla valorizzazione del parco termale di Castellammare di Stabia. Il Comune intende dotarsi di un piano che possa essere poi in futuro utilizzato per rendere appetibili le Antiche Terme, le Nuove Terme, il Complesso del Solaro e il parco idropinico. Il costo totale del bando è di circa 25mila euro. La gara è rivolta a tutti coloro che hanno maturato esperienza nel settore e sono regolarmente iscritti sul Me.Pa dove poi saranno concretamente inviate le proposte e le offerte. Lo studio di fattibilità, che dovrà essere consegnato in 60 giorni dal momento della firma del contratto, dovrà prevedere i progetti che la squadra di governo intende portare avanti per le Terme. In particolare, dovrà tener conto dell'eventuale ripresa delle attività termali nelle Antiche Terme e la realizzazione nelle Terme del Solaro di un centro polifunzionale riabilitativo, medico, congressuale, turistico ricettivo. Si tratta di uno dei primi passi che intende compiere l'amministrazione comunale per tentare la difficile strada del rilancio del settore termale a Castellammare di Stabia.
La gara arriva a pochi giorni dalla chiusura del bando che invece porterà alla vendita dei beni non strategici per il rilancio di Terme di Stabia. In particolare il 27 settembre si apriranno le buste per la cessione del parcheggio di Viale delle Puglie, del pallone geodetico e dei campi da tennis. Il bando per queste proprietà è partito alla fine del mese di luglio e terminerà la prossima settimana quando poi il commissario liquidatore di Sint, Vincenzo Sica analizzerà le offerte e deciderà il da farsi. Il tutto ovviamente in sinergia con l'amministrazione comunale di Castellammare.
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.
Decisione del governatore Vincenzo De Luca.
