Emodinamica a Castellammare di Stabia, riescplode il caso dopo la nota stampa della Cisl circa gli interventi effettuati dal medesimo reparto del covid hospital di Boscotrecase durante il meriodo di emergenza.
«Ma l'emodinamica non doveva essere un reparto di eccellenza del San Leonardo di Castellammare?» chiede il consigliere comunale Tonino Scala. «Castellammare perde anche l'emodinamica? Da quel che leggo in un comunicato stampa di un sindacalista sembra che la stessa sia stata già aperta a Boscotrecase. È così? Mi auguro che sia un tentativo, legittimo intendiamoci, di una forza sindacale che prova a valorizzare alcuni interventi fatti in emergenza durante il periodo covid. Dico questo perché al San Leonardo i reparti sono stati individuati, il progetto realizzato, tutto grazie ad un concerto tra politica locale, forze sindacali e direzione ospedaliera. È cambiato qualcosa? La Regione continua a prendere in giro la città? E la politica cittadina? Resta a guardare?». Questi gli interrogativi posti dal consigliere di Liberi e Uguali.
«Prima di tutto viene la città - dice Scala - poi l'appartenenza. Mi auguro che su questo tema si possa tornare a parlare lo stesso linguaggio. Ricordo bene le promesse che il direttore dell'ASL Napoli 3 Sud, l' ing. Sosto, ha rivolto al nosocomio stabiese nel corso di un'intervista con il Sindaco. Che fine hanno fatto i 10 milioni di euro per lo straordinario piano di investimenti che avrebbe riguardato il San Leonardo? Sindaco, si ricorda la "stretta di mano virtuale" tra lei e Sosto?».
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