Con una lettera aperta ai cittadini stabiesi, Sandro Ruotolo, già candidato alle prossime elezioni europee, nonché consiglio comunale di Castellammare di Stabia come capolista per il PD, ha attaccato il centrodestra e taluni candidati di tale schieramento politico, innescato un dibattito acceso. Nella missiva, infatti, Ruotolo sottolinea: «Noi ci batteremo per una città libera dalla Camorra, libera dagli imprenditori amici degli amici, dai politici indecenti, collusi, quelli che prendono il caffè con i “cumparielli” come se fosse una cosa normale, quelli che vanno a bussare alle porte "sbagliate" per chiedere i voti, quelli che non valgono niente, anche se prendono 1000 voti […] Ho deciso di combattere questa battaglia insieme a voi, anche perché sono candidato per le elezioni europee e intendo nella duplice funzione di consigliere comunale e di parlamentare europeo lavorare per “sprigionare” il futuro di Castellammare». «È così: il vostro, il nostro futuro è stato imprigionato nel corso degli anni e noi lo dobbiamo liberare – si legge ancora - Fincantieri, il porto, le Terme, il mare, la costa, le periferie, le nuove generazioni sono i titoli del libro del Futuro di Stabia che dobbiamo scrivere insieme: l’inchiostro e i colori per scrivere questo futuro sono in Europa, sono nella programmazione dei fondi europei, nel raccordo con la Regione Campania, nella costruzione di una filiera Istituzionale virtuosa ed efficace».
Tali affermazioni hanno inevitabilmente fatto sì che non mancasse una risposta immediata da parte del candidato a sindaco Mario D’Apuzzo il quale, sul proprio profilo social, andando anche oltre, ha tuonato: «Abbiamo il dovere di dire ai cittadini, senza girare attorno al problema, chi sono questi soggetti. Dovresti essere un po’ più esplicito per indicare questi intercettori di voti all'interno del sistema sanitario senza avere né arte né parte, così sono più esplicito anch'io nell'indicare chi sono quegli imprenditori citati nel verbale d'accesso e che oggi albergano le liste elettorali; chi sono quei soggetti che a vario titolo si sono candidati per aggirare l’ostatività di un precedente arresto, detenzione e quindi aggirare la legge Severino e trovarceli, oggi, nelle liste elettorali. Ti invito ad un pubblico incontro proprio per spiegare alla gente e alle persone ed individuare quelli che sono i soggetti controindicati che andrebbero allontanati dalla politica cittadina».
Una campagna elettorale che quindi entra nel vivo con i primi botta e risposta molto accesi.
«Spezia, ambiente carico. Servirà il piacere di giocare a calcio.» Il tecnico alla vigilia del match: «Sgarbi? Un giocatore con qualità importanti. Orgogliosi delle richieste ai ragazzi da categorie superiori, ma restiamo umili.»