I tempi per la realizzazione del progetto di riqualificazione del rione Savorito a Castellammare di Stabia subiscono un ulteriore slittamento, a causa di un ricorso presentato contro l’aggiudicazione dell’appalto. La causa legale, che vede coinvolta la società arrivata seconda nella gara, ha portato il Tar a fissare una nuova udienza per il prossimo 3 settembre, quando si entrerà nel merito delle contestazioni. L’amministrazione comunale, che aveva pianificato l’intervento come prioritario, è ora costretta a fermarsi in attesa della conclusione dell’iter giudiziario, con il rischio concreto di non riuscire a rispettare le scadenze per il finanziamento da 15 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il progetto di riqualificazione prevede la demolizione e ricostruzione di 98 alloggi, ma con i ritardi accumulati, il completamento dell’opera entro l’anno appare sempre più improbabile.
L’origine dei ritardi è legata anche alle modifiche apportate al progetto iniziale dai commissari straordinari, che hanno preso in mano la gestione del Comune a seguito dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche. Questi cambiamenti hanno mandato fuori sincronizzazione il cronoprogramma, mettendo a rischio il rispetto delle tempistiche europee per l'accesso ai fondi. In ogni caso, l’amministrazione non ha intenzione di abbandonare il progetto, considerato fondamentale per il recupero e la rinascita del rione Savorito, storicamente associato a fenomeni di criminalità organizzata. Nonostante le difficoltà, la giunta comunale ha già previsto una riserva di fondi comunali per proseguire il progetto, anche nel caso in cui l’Unione Europea dovesse revocare il finanziamento previsto.
La decisione di accantonare 3 milioni di euro per la riqualificazione del quartiere, approvata durante l’ultimo consiglio comunale, rappresenta un passo deciso verso il mantenimento del piano di recupero, con l’amministrazione pronta a cercare altre fonti di finanziamento qualora il PNRR dovesse venire meno.
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