Nella mattinata di oggi, durante la Commissione Statuto del Comune, è stata discussa una proposta di modifica al Regolamento di Polizia mortuaria, finalizzata a rendere più snella e compassionevole la gestione delle sepolture. Al centro della trattativa c’è la richiesta del consigliere comunale Ciro Di Martino di aprire un dialogo immediato con gli uffici competenti, con l’affidatario del servizio e con tutti gli attori coinvolti.
Secondo quanto riferito in aula, Di Martino ha chiesto di attivare una interlocuzione che permetta di allargare l’orario di sepoltura del sabato. L’obiettivo è evitare che la salma venga assegnata a una sepoltura solo il lunedì successivo, offrendo maggior flessibilità alle famiglie in lutto e riducendo tempi di attesa che – a parere del consigliere – possono contribuire a momenti di sofferenza prolungata.
La proposta mira a bilanciare le esigenze di efficienza amministrativa con una maggiore attenzione al vissuto delle famiglie, senza compromettere le norme di sicurezza e di ordine pubblico. Durante la seduta, sono stati annunciati contatti rapidi tra i diversi soggetti coinvolti per valutare la fattibilità tecnica, logistica ed economica di un eventuale ampliamento dell’orario di sepoltura anche nelle giornate del sabato.
Il dibattito è stato accompagnato da richieste di chiarimenti su eventuali costi aggiuntivi, sull’impatto gestionale per l’ente e sulle possibili ripercussioni sul personale addetto al servizio.
La misura, se formalizzata, offrirebbe una risposta concreta alle famiglie che vivono momenti di lutto, permettendo una sepoltura in tempi più vicini al dolore del momento. Restano però da valutare aspetti pratici quali la disponibilità di personale, la gestione delle turnazioni e la compatibilità con le normative vigenti.
Il consigliere Di Martino ha concluso il suo intervento invitando tutte le parti interessate a procedere con rapidità e trasparenza, affinché le discussioni non restino solo a livello di proposta ma si traducano in azioni concrete a beneficio della comunità.
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