Nel Puc ci sono “troppe case e pochi parcheggi”. Il Piano urbano di Mobilità non è stato attuato perché “non è condiviso”. Il commissario straordinario Mauro Passerotti piazza due stoccate all’amministrazione uscente. E congela di fatto i principali provvedimenti a cui stava lavorando la giunta Cimmino. Una valutazione, quella sul Puc, che precede anche l’ufficialità sulle osservazioni presentate all’avviso pubblico della Regione Campania, in linea con il dibattito che ha avuto inizio a seguito dell’adozione del Piano urbanistico comunale. Troppe le 1030 case previste nel Puc, secondo la visione del commissario, che si chiede come mai invece non siano stati previsti parcheggi. L’attuazione del principio della perequazione, d’altra parte, prevedeva in ogni modo che i privati dovessero “regalare” opere di interesse pubblico sul 50% della superficie di attuazione degli interventi, ivi comprese anche aree da destinare a parcheggio. Ma proprio sulle aree di sosta si concentra anche la questione inerente al Pum, soltanto pregustato dai cittadini prima della retromarcia effettuata dall’amministrazione a fronte dell’incedere del Covid e delle pressioni di numerose realtà del territorio, in primis l’associazione dei commercianti. Ma cosa non ha realmente funzionato? Il quesito è complesso. Ma un dato è chiaro. A fronte di centinaia di migliaia di euro già investiti per la rivoluzione della mobilità urbana, i passi indietro compiuti anche rispetto ai sensi di marcia lasciano pensare che nulla sarà attuato di qui ai prossimi anni. Fine della corsa, dunque, anche per l’ampliamento del parcheggio di Metropark, che avrebbe assicurato ulteriori 300 posti auto. Ed anche i vantaggi connessi alla sicurezza del territorio, con un centro cittadino libero dalle auto e dalle moto, rischiano di finire mestamente in secondo piano in una città in cui l’escalation di violenza non sembra avere fine.
Emergono i primi reperti e alcuni scheletri di vittime dell’eruzione del 79 d. C. Sono stati avviati a febbraio nuove indagini nella cosiddetta Regio IX di Pompei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito.