Si sono dati appuntamento in villa comunale questa sera per ricordare i migranti che hanno perso la vita in mare. Hanno anche indossato una maglietta rossa rispondendo all'appello lanciato da Libera in tutta Italia. Tonino Scala (LeU) e Andrea Di Martino (ex Pd), due neo consiglieri comunali, hanno partecipato al flash mob di questa sera in compagnia di decine di persone che hanno deciso di scendere in strada e dire "No" alla politica sull'immigrazione di Matteo Salvini. «Di rosso era vestito il piccolo Alan - ricordano i partecipanti - , tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori. Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione». A lanciare l'iniziativa è stato don Luigi Ciotti in compagnia di altre associazioni come Legambiente, Arci e Anpi. La giornata della "maglietta rossa" ha avuto un successo incredibile: diversi personaggi famosi, oltre che vip, hanno deciso di partecipare all'appello di Libera. Anche a Castellammare non è mancato il flash mob. Questa sera alle 20 un centinaio di persone ha deciso di manifestare. Tra i promotori dell'iniziativa stabiese ricordiamo Pasquale Somma oltre che Tonino Scala, ex candidato sindaco e neo consigliere comunale all'opposizione. In sua compagnia anche Andrea Di Martino, sconfitto al ballottaggio lo scorso 24 giugno. Come successo anche nella giornata di ieri, quando LeU ha organizzato una manifestazione per ricordare i morti di mafia, quest'oggi la sinistra si è presentata unita, cosa che invece non è successa durante l'ultimo turno elettorale. Un evento, tuttavia, che è stato fortemente criticato dall'ex sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio che, come spesso accade negli ultimi tempi, ha affidato a Facebook il suo pensiero: «Fanno proprio bene a riunirsi oggi a Castellammare in villa comunale con le loro pezze rosse addosso così potremo "censire" gli amici di clandestini e scafisti. Le zecche rosse e i cattocomunisti, insomma».
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.