“L’Italia è una e indivisibile, abbiamo il dovere di onorare questa unità con azioni concrete, come promotori di pace e solidarietà”. Queste l’appello del sindaco Luigi Vicinanza in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Un’occasione non solo di commemorazione ma anche di riscoperta storica all’insegna della memoria collettiva e dei valori di pace e solidarietà. La mattinata è iniziata infatti con un percorso di visita alle “tombe illustri” dei cittadini stabiesi sepolti nel cimitero storico, un’iniziativa organizzata in collaborazione con il “Comitato per gli Scavi di Stabia, fondato nel 1950 ETS” e presieduto da Antonio Ferrara. Durante la visita, Vicinanza ha ribadito l'importanza di conoscere e onorare la storia della propria comunità, un patrimonio culturale che parla delle radici e dell’identità del territorio. A seguire, il primo cittadino, insieme ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine, agli studenti dell'Istituto Vitruvio e ai cittadini, ha preso parte alla celebrazione dell’Unità Nazionale, rendendo omaggio alle Forze Armate italiane. “È stato un momento toccante, in cui abbiamo ricordato il sacrificio di chi ha dato la vita per un’Italia unita, libera e democratica, un sacrificio che ci ispira a essere, ogni giorno, costruttori di pace” ha dichiarato Vicinanza, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il ricordo di chi ha combattuto per la libertà e l’unità del Paese. La giornata è proseguita con un corteo che, partendo da Piazza Matteotti, ha raggiunto la Concattedrale, dove si è tenuta una messa solenne in memoria dei caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Al termine della funzione religiosa, è seguita la tradizionale deposizione delle corone di fiori: prima presso l’Ara Pacis, poi ai monumenti dedicati ai marinai, alla Resistenza e ai caduti di tutte le guerre, e infine nella Basilica di Pozzano. Questo, come ha spiegato il sindaco, è stato “un gesto che ci ricorda il valore dell'impegno quotidiano per una società giusta e pacifica”.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»