Parte oggi la nuova avventura degli ex operai Meridbulloni a Monfalcone. Le tute blu che hanno infatti deciso di sposare il progetto dell'imprenditore Alessandro Vescovini sono partiti per Monfalcone dove resteranno per circa un anno in attesa che le istituzioni forniscano un capannone alla SBE Sud nel comprensorio stabiese. Dopo oltre un mese e mezzo di protesta, gli operai si affidano quindi alla promessa di Comune, Regione Campania e Ministero dello Sviluppo Economico accettando momentaneamente il trasferimento ma vigilando sugli incontri che da qui a qualche mese si terranno fra politica e imprenditoria. Diversi autobus sono partiti ieri da Castellammare e arrivati nella notte a Monfalcone dove le maestranze avranno vitto e alloggio pagato. In questo periodo gli operai saranno formati e adeguati alla diversa lavorazione prima di poter ritornare in terra campana.
«Confidiamo nelle istituzioni» continuano a ripetere gli operai speranzosi che da un giorno all'altro possa esserci l'attesa fumata bianca. Dopo aver garantito le assunzioni di circa 60 operai, la SBE Sud di Vescovini ha infatti chiesto alla politica locale e nazionale di individuare un sito nel territorio stabiese dove far ritornare tutti gli operai. Un capannone da almeno 10mila mq da utilizzare in affitto e nel quale far confluire la lavorazione del bullone. Il Comune di Castellammare si è subito attivato nelle ultime settimane per analizzare le diverse aree dismesse presenti nella periferia nord e c'è stato già un contatto con i proprietari delle aree. Un intervento importante è atteso anche da Regione e Ministero. L'obiettivo è quello di individuare il capannone entro sei mesi così da poterlo rendere funzionante per l'inizio del 2022.
Società, staff tecnico e squadra tutti insieme a festeggiare a cena la vittoria del campionato e la promozione in serie B.