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Castellammare - Il Tribunale dà ragione ad Alfonso Schettino, sarà reintegrato. Deleghe da ridefinire per i dirigenti comunali

Il sindaco aveva revocato tutte le mansioni dirigenziali di Schettino, mettendolo in ferie fino alla scadenza naturale del suo contratto in ragione di un presunto residuo ferie di 164 giorni. Nessun danno erariale per il Comune, dato che Schettino passerà semplicemente dallo stato di ferie a quello di attività.

tempo di lettura: 2 min
di Mauro De Riso
14/12/2016 16:24:35

Un piccolo contrattempo imporrà al Comune una revisione degli incarichi dei dirigenti. Il giudice del lavoro Matilde D'Erario del Tribunale di Torre Annunziata ha accolto il ricorso di Alfonso Schettino, che ha vinto la causa inoltrata contro l'amministrazione comunale e può tornare così ad occupare la poltrona di dirigente. Il sindaco aveva revocato tutte le mansioni dirigenziali di Schettino, mettendolo forzatamente in ferie fino alla scadenza naturale del suo contratto in ragione di un presunto residuo di 152 giorni certificato dal settore Personale. Il conteggio delle ferie, infatti, includeva anche 32 giorni che l'ingegnere aveva maturato quando era funzionario, prima cioé di assumere la qualifica di dirigente dal 3 dicembre 2003 con un contratto di lavoro ex novo. L'atto del sindaco, secondo il Tribunale, non ha tenuto conto della "piena autonomia decisionale dei dirigenti della pubblica amministrazione e dell'assoluta autoresponsabilità e autorganizzazione". Schettino, dunque, va reintegrato e il suo ritorno alla base imporrà una redistribuzione delle deleghe anche tra i nuovi dirigenti che erano stati assunti il 26 ottobre sfruttando la deroga richiesta dall'amministrazione comunale al Ministero dell'Interno. L'organigramma, pertanto, sarà parzialmente modificato, ma in termini di esborso per le casse comunali non cambierà nulla ad eccezione delle spese processuali, dato che Schettino passerà semplicemente dallo stato di ferie a quello di attività, ma era regolarmente stipendiato dal Comune. Schettino ricopriva gli incarichi per Innovazione Tecnologica, Sito Web, Urp, Politiche Sociali e Ambito Sociale 27 Ambiente, Mercato e Servizio Patrimonio, deleghe che erano state ridefinite con l'innesto di Francesco Saverio Cannavale, Maria Maddalena Leone e Amelia Raffone, i quali resteranno comunque in carica fino al 31 maggio 2017. Il vicesindaco Andrea Di Martino, intanto, ha già annunciato che sarà aperta un'ispezione presso il servizio Personale per accertare le responsabilità della gestione del conteggio ferie di tutti i dipendenti, mentre sono ancora ignote le tempistiche e le modalità del reintegro di Schettino che, tra l'altro, andrà in pensione l'1 febbraio 2017. La questione di principio va di pari passo anche con il danno che il dirigente avrebbe potuto subire nel calcolo della pensione, basata sull'ultima retribuzione, dato che gli sarebbe stato impossibile accedere all'indennità legata al riconoscimento dell'organismo indipendente di valutazione.

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