La crisi politico-istituzionale che attraversa Castellammare di Stabia dopo le recenti inchieste giudiziarie coinvolge ora anche il Partito Democratico. Il capogruppo consiliare Giovanni Tuberosa ha inviato una lettera formale al commissario cittadino PD Francesco Dinacci, al segretario metropolitano di Napoli Giuseppe Annunziata e al segretario regionale Piero De Luca, lanciando un allarme pesante sul futuro dell’amministrazione stabiese.
Tuberosa, nella sua comunicazione, non usa mezzi termini: «Le ultime vicende giudiziarie che hanno scosso dal profondo la città di Castellammare impongono una riflessione seria ed approfondita all’interno del Partito a tutti i livelli». Il consigliere richiama anche il rischio di condizionamenti esterni sulle elezioni dello scorso anno: «Il pericolo di un condizionamento delle ultime elezioni amministrative da parte delle organizzazioni criminali rischia di minare ancora una volta la prosecuzione dell’esperienza di governo cittadina».
La posizione del capogruppo si basa sugli elementi emersi dagli atti dell’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno coinvolto anche esponenti dell’attuale maggioranza. «Il lavoro prezioso e fondamentale della magistratura ci consegna un quadro del tessuto civile ed economico di Castellammare inquietante ed arriva a coinvolgere finanche il Consiglio Comunale» scrive Tuberosa, parlando apertamente di «rischio di un ennesimo scioglimento dell’Ente per infiltrazione della camorra».
Una prospettiva che, secondo il capogruppo dem, impone una reazione immediata del partito. Per questo chiede la convocazione di un incontro con tutti i livelli dirigenziali: «Sulla base di queste preoccupazioni chiedo la convocazione ad horas di un incontro con la partecipazione del segretario metropolitano di Napoli e del segretario regionale al fine di valutare la posizione politica da assumere come Partito».
Il comico ci parla del progetto: «una terapia per ridere e stare insieme, mettendo da parte i social networks»