Natale Montillo è stato un produttore, sceneggiatore, regista e attore stabiese. La sua originale filmografia ha rappresentato un interessante capitolo della storia della produzione cinematografica indipendente del secondo dopoguerra, che riuscì ad imporsi anche nel panorama nazionale, promuovendo le migliori risorse artistiche della scena stabiese e partenopea, insieme ai valori e alle tradizioni del territorio.
In occasione dei 60 anni dalla scomparsa, domenica 30 novembre ci sarà una intera giornata di proiezioni e dibattito, aperta a tutti. Il fondatore del cinema-teatro più antico di Castellammare sarà ricordato attraverso la proiezione dei suoi film e le testimonianze di professionisti del mondo del cinema e di esperti del settore. Il programma prevede alle 10,00 l’apertura di una mostra fotografica nel foyer del Supercinema, con immagini d’epoca, manifesti e documenti dell’attività del cineasta stabiese.
Alle ore 11,00 sarà proiettato il film “Rosalba, la fanciulla di Pompei”, girato nel 1952 a Castellammare. Si riprenderà nel pomeriggio alle 17,00 con la proiezione del recente docufilm di Ciro Ippolito “C’era una volta Napoli”, in cui si ripercorre l’attività di Montillo nel panorama cinematografico partenopeo degli anni ‘50.
A seguire un confronto sulla figura di Montillo a cui prenderanno parte Ciro Ippolito, regista e autore napoletano, Paolo Speranza, storico del cinema, Federico Rossi, attore e docente de “La Ribalta Academy”, guidati da Antonio Ferrara, giornalista de “La Repubblica”. Interverranno il sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza e Annalisa Di Nuzzo, assessore all’educazione e identità stabiese. La giornata si concluderà alle 20,30 con la proiezione dell’ultimo film di Natale Montillo, “La Sposa” del 1958.
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