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Castellammare - Igiene Urbana, fumata grigia dal confronto in Prefettura

I sindacati attenderanno 48 ore la risposta del Comune. In caso negativo proclameranno una prima giornata di sciopero per la prima decade di dicembre.

tempo di lettura: 2 min
di sr
22/11/2022 20:08:33

La prefettura di Napoli cerca di ricucire lo strappo che si è creato tra il Comune di Castellammare di Stabia e le organizzazioni sindacali del comparto di igiene urbana. Uno strappo – come abbiamo dettagliatamente raccontato nelle score settimane - nato all’indomani della pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in città per i prossimi 5 anni.

Il Prefetto di Napoli ha convocato per oggi pomeriggio le segreterie territoriali di Fiadel, CGIL e UIL ad un tavolo di confronto unitamente ai rappresentati del Comune stabiese. Per l’ente di piazza Giovanni XXIII erano presenti la segretaria Loredana Lattene ed i dirigenti Mario Oscurato e Giovanni Miranda. Il viceprefetto Annunziata ha esortato le parti a fare il possibile per trovare una soluzione per scongiurare la rottura definitiva dei rapporti con le parti sociali. I rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito le loro perplessità circa i contenuti del bando, con particolare riferimento alla riduzione del numero del personale di ben 26 unità, ma soprattutto dei criteri che saranno adottati per individuare quali lavoratori resteranno fuori dal passaggio di cantiere.

La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il prossimo 2 dicembre. I sindacati avevano suggerito anche di portare a 7 anni la durata dell’appalto in modo da dare la possibilità alla ditta aggiudicataria di avere a disposizione più tempo per ammortizzare le spese che dovrà affrontare per il riammodernamento degli automezzi e le altre incombenze previste. Nel nuovo appalto, inoltre, la scerbatura non dovrà più essere effettuata dagli operatori della ditta nu, che dovranno invece occuparsi della pulizia costante dell’arenile, del lavaggio delle strade e dello svuotamento costante dei cestini in villa comunale. Ma il nodo focale, come detto, appare essere il passaggio di cantiere che coinvolgerà i dipendenti, per i quali è valida la clausola sociale. Ne sono previsti 26 in meno (148 a fronte dei 174 attuali), in base alle previsioni indicate dall’ente, per espletare il servizio.

Il viceprefetto Annunziata ha quindi esortato le parti ad aprire un tavolo di confronto con la presenza anche della ditta che attualmente gestisce il servizio in proroga, la Due A Tecnology.

La segretaria Loredana Lattene, registrata la ferma volontà dei sindacati a non transigere rispetto a quanto evidenziato e alle raccomandazioni del viceprefetto di fare di tutto per trovare una soluzione, si è riservata di riportare il tutto ai commissari prefettizi del comune di Castellammare e di fornire una risposta entro le prossime 48 ore. Da parte loro, le segreterie di Fiadel, CGIL e Uil ne hanno preso atto e ribadito che, in mancanza di un confronto con i commissari stabiesi, già sono pronti ad indire uno sciopero per la prima decade di dicembre. Un dicembre che si annuncia quindi caldo per la città stabiese e che potrebbe portare disservizi per i cittadini in caso di effettiva attuazione dello sciopero.

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