«Traghetti e navi militari per garantire commesse e lavoro per i prossimi 10 anni allo stabilimento stabiese di Fincantieri». Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca svela i punti focali dell'incontro avvenuto lo scorso 23 novembre a Roma con il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, con i quali si è discusso delle prospettive di medio e lungo termine per i cantieri navali. La festa dell'Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, organizzata dal presidente Tristano Dello Joio nella cornice dell'Hotel Villa Poseidon di Salerno, è stata l'occasione propizia per discutere della vicenda che sta più a cuore alle tute blu stabiesi, in attesa di conoscere il proprio destino, che si allaccia con lo sviluppo turistico e industriale dell'intera città. «Il cantiere stabiese è strategico ed è nostra intenzione tutelare le maestranze. - spiega De Luca - Siamo vicini a raggiungere un accordo che dia garanzie a tutti almeno per il prossimo decennio». Il governatore, dunque, conferma di fatto la linea indicata dal presidente dell'Autorità Portuale Pietro Spirito, ma alza il tiro con la richiesta di realizzare anche le navi militari nel cantiere oltre alla costruzione dei traghetti, che sembra ormai la destinazione dello stabilimento stabiese. Il bacino di costruzione per ora è soltanto un'utopia, ma non è escluso che si proceda nel frattempo con la rotazione del cantiere sul versante della Maricorderia. Ma intanto le linee guida sono sempre più definite e le istituzioni sembrano propense a privilegiare il lavoro a medio termine, valutando poi soltanto in seguito la prospettiva della costruzione di grandi navi nel cantiere.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.