Una sfida di grande portata, da cui può dipendere lo sviluppo di un intero territorio. Il futuro del porto nel centro storico e del porto turistico rappresentano un’occasione per ridisegnare il profilo urbano della città. Il porto incastonato nel centro cittadino è al centro del Piano regolatore che ne delinea possibili sviluppi. Questo documento è il primo passo verso una strategia che andrebbe ad integrare la tutela della storia con una nuova visione di sviluppo turistico. Tra gli obiettivi al centro del dibattito da anni c’è anche l’idea di realizzare una stazione marittima, nonché un hub per i traghetti verso le isole del Golfo di Napoli. Il sogno è rappresentato dall’attracco per le navi da crociera, un progetto che, se realizzato, trasformerebbe Castellammare in una vera e propria porta d’accesso al Mediterraneo. Ma il percorso non è privo di ostacoli e resta da comprendere se e come queste idee possano prendere forma concreta. Sul versante nord, Marina di Stabia rappresenta una realtà consolidata verso il mare, ma da anni attende di poter completare le opere a terra, fondamentali per integrarsi con la città. L’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza ha espresso posizioni chiare sul tema, in attesa di comprendere come evolverà il percorso per lo sviluppo dell’area. Le prossime tappe saranno decisive per sbloccare l’iter burocratico e definire un calendario per il percorso che punta a rendere Marina di Stabia una struttura che non si affaccia solo sul mare, ma anche verso la città, rafforzando il legame tra Castellammare e il suo waterfront.
Entrambi i progetti si trovano a un crocevia: il porto storico potrebbe valorizzare l’identità cittadina e aprire la città al turismo di grande respiro, mentre Marina di Stabia, già risorsa rilevante per gli approdi, potrebbe finalmente integrarsi con il tessuto urbano, creando un continuum tra terra e mare che rilancerebbe l’economia locale. Per l’amministrazione comunale, dunque, si presentano due sfide complesse e suggestive, per trasformare Castellammare in un modello di equilibrio tra tradizione e sviluppo, con un “fronte mare” all’altezza delle aspettative di un’intera comunità e del turismo internazionale.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»