Le dimissioni di Sandro Ruotolo da consigliere comunale continuano a scuotere il dibattito politico cittadino e aprono una fase di profonda riflessione all’interno del Partito Democratico. A sottolinearne la portata sono due prese di posizione ufficiali, firmate dal commissario cittadino del PD, Francesco Dinacci, e dall’onorevole Marco Sarracino, che definiscono la scelta di Ruotolo “un gesto politico molto forte” e “una ferita profonda” per Castellammare di Stabia.
Secondo Dinacci, le dimissioni di Ruotolo rappresentano un passaggio doloroso ma da trattare con il massimo rispetto, senza banalizzazioni. “Le sue battaglie per la legalità e contro la camorra – afferma – non solo nella città stabiese, meritano assoluto rispetto”. Il commissario PD esprime inoltre perplessità sui toni utilizzati dal sindaco Luigi Vicinanza nel commentare la decisione di Ruotolo, auspicando un atteggiamento più attento e costruttivo. “La prospettiva futura di Castellammare, a partire dal contrasto alla criminalità organizzata, è a cuore di tutti noi democratici e delle forze sane della città”, sottolinea Dinacci, chiamando il partito a una riflessione seria e condivisa, anche a livello regionale e nazionale, sulla delicata fase politica e amministrativa che attraversa la città.
Ancora più netto il giudizio dell’onorevole Marco Sarracino, che parla di una ferita che non riguarda solo la figura di Ruotolo – oggi componente della segreteria nazionale del PD – ma anche le battaglie portate avanti durante il suo mandato in Consiglio comunale. Dalla lotta alle mafie e al malaffare, fino alla proposta di un Osservatorio sulla camorra in una città già segnata in passato dallo scioglimento per infiltrazioni criminali, Sarracino rivendica l’impegno di Ruotolo come esempio di serietà e senso delle istituzioni.
Nel mirino finisce la reazione del sindaco Vicinanza, giudicata inadeguata rispetto alla rilevanza del gesto politico compiuto. “L’attacco rivolto a Ruotolo – afferma Sarracino – non colpisce una singola persona, ma investe l’intera comunità del Partito Democratico”. Un messaggio chiaro di solidarietà politica, che ribadisce come Ruotolo non sia isolato ma sostenuto dall’intero partito.
Entrambi gli interventi convergono su un punto: la necessità di aprire una riflessione politica ampia e responsabile, che coinvolga il sindaco e le forze che lo sostengono. Non solo per comprendere come si sia arrivati a questo epilogo, ma soprattutto per evitare che Castellammare di Stabia possa nuovamente trovarsi esposta al rischio dell’invio di una commissione d’accesso e, nel peggiore dei casi, a un nuovo scioglimento del Consiglio comunale.
Le dimissioni di Sandro Ruotolo, dunque, non vengono lette dal Partito Democratico come un fatto individuale, ma come un segnale politico che interroga l’intera amministrazione cittadina e chiama tutti a un’assunzione di responsabilità sul futuro della città e sulla credibilità delle istituzioni locali.
La soddisfazione del tecnico gialloblù. «Felice per la squadra, questo gruppo ha superato fulmini e tempeste»
