A Castellammare il dibattito politico si accende tra inchieste giudiziarie e polemiche, ma colpisce il silenzio dell’intera opposizione di centrodestra, comprese le forze di riferimento – FdI, FI e Lega – e tutti i consiglieri comunali di opposizione. Il silenzio appare ancor più rilevante alla luce delle critiche che lo stesso centrodestra aveva mosso negli anni passati contro lo scioglimento di amministrazioni locali per presunte infiltrazioni camorristiche. La nuova attenzione mediatica nasce dai recenti arresti che hanno colpito diversi esponenti del clan D’Alessandro, nell’ambito di una maxi inchiesta della Dda che ha decapitato la struttura criminale. Tra le carte dell’indagine emergono contatti tra un consigliere di maggioranza, Gennaro Oscurato, e figure ritenute vicine al clan. Oscurato ha negato qualsiasi legame illecito, sostenendo che i contatti non siano da ricondurre a rapporti loschi, ma la vicenda ha comunque scatenato un acceso dibattito all’interno della politica cittadina. Il sindaco, senza fare nomi, ha ribadito la necessità che chiunque possa avere rapporti con la criminalità organizzata faccia un passo indietro. Dure le parole del consigliere Ruotolo, che ha chiesto le dimissioni di Oscurato e ha annunciato la possibilità di dimettersi lui stesso se non ci sarà un cambio di passo nella gestione dell’amministrazione. Commenti e prese di posizione sono arrivati anche da Tonino Scala, segretario di Sinistra Italiana, dai Giovani Democratici, dal gruppo Base Popolare Democratici e Progressisti e dal consigliere Pd Giovanni Tuberosa, tra gli altri membri della maggioranza. Il caso, pur non coinvolgendo direttamente figure indagate all’interno della politica, ha aperto una riflessione più ampia sulla trasparenza e sui rapporti tra istituzioni e soggetti vicini alla criminalità organizzata. In questo contesto, il silenzio del centrodestra pesa sul dibattito pubblico e viene notato dagli osservatori, vista la precedente vivace opposizione in tema di infiltrazioni camorristiche. La vicenda resta aperta e continuerà a definire lo scenario politico a Castellammare, segnando tensioni tra inchieste giudiziarie e dinamiche interne alla maggioranza, con l’attenzione dei cittadini rivolta alle prossime mosse della politica locale.
Perquisita casa fratello consigliere comunale, 11 arresti.