Cronaca
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Castellammare - Occupazione abusiva del demanio, sequestrate 3 strutture balneari

Non avevano rimosso, entro il termine di scadenza delle relative autorizzazioni comunali, le opere e le strutture insistenti sul demanio marittimo.

tempo di lettura: 2 min
13/11/2025 16:15:58

Immagine di repertorio non associata alla notizia

Nelle date dell' 11 e 13 novembre e.a., nell'ambito di una più ampia attività promossa e coordinata a livello distrettuale dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Napoli, la Procura della Repubblica, facendo seguito alle analoghe operazioni già effettuate in data 24.7.2025, 12.8.2025 e 16.9.2025, ha dato ulteriore corso alle attività finalizzate alla tutela del demanio marittimo e della qualità delle acque marine, mediante la verifica delle occupazioni abusive del demanio marittimo e degli scarichi illegali in mare nel tratto di costa ricadente nel circondario del Tribunale di Torre Annunziata.

Le operazioni di verifica, condotte contestualmente dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, dalla Guardia di Finanza di Massa Lubrense, dal Commissariato di PS di Sorrento e dalla Polizia Municipale di Castellammare di Stabia, hanno avuto ad oggetto una pluralità di strutture cantieristiche e balneari ubicate nei Comuni di Castellammare di Stabia, Sorrento e Massa Lubrense.

All'esito delle attività di verifica, che sono tuttora in corso, allo stato:

-  in Castellammare di Stabia, località Pezzano, sono state sottoposte a sequestro, per il reato di occupazione abusiva del demanio marittimo (artt. 54 e 1161 del codice della navigazione), n. 3 strutture balneari che, benché non attive, non avevano rimosso, entro il termine di scadenza delle relative autorizzazioni comunali, le opere e le strutture insistenti sul demanio marittimo;

in particolare, si è proceduto al sequestro di strutture e manufatti che illecitamente occupavano il demanio marittimo ricadente su una superficie totale di 600 mq.;

-  in Sorrento, località Marina Piccola, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.032 euro nei confronti del gestore di un lido che non aveva provveduto ad ultimare lo sgombero/smontaggio delle strutture balneari, anch'esse insistenti sul demanio marittimo, nei termini previsti;

-  in Massa Lubrense si è dato inizio, con la collaborazione dei tecnici comunali, ad un'approfondita verifica delle numerose strutture balneari ubicate sulla spiaggia di Nerano, per accertarne la regolarità demaniale, urbanistica e paesaggistica rispetto agli stringenti vincoli ambientali insistenti sull'area.

La Procura della Repubblica continuerà a coordinare, anche in futuro, le verifiche relative al corretto utilizzo del demanio marittimo, nel circondario di propria competenza, a tutela della legalità, coordinando l'azione congiunta delle locali Forze dell'ordine, che, sinergicamente, mettono in campo le proprie competenze specialistiche, al fine di garantire la libera fruizione del demanio marittimo e la salvaguardia dell'ambiente marmo.

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